Il Torneo delle Illustrazioni per L’Ickabog: J.K.Rowling si fa “disegnare” il libro dai bambini

Il Torneo delle Illustrazioni per L’Ickabog: J.K.Rowling si fa “disegnare” il libro dai bambini

MONDO – Lo scorso novembre è uscito nelle librerie di tutto il mondo L’Ickabog, l’ultimo grande successo della mamma di Harry Potter che continua a farci sognare ma stavolta, aggiungendo un tocco in più, grazie al Torneo delle Illustrazioni che ha fatto compagnia alla fantasia dei bambini di ogni Paese mentre tutto il mondo viveva il buio del lockdown. 

Esattamente il 10 Novembre 2020 usciva in contemporanea mondiale L’Ickabog, in edizione differente e unica pensata per ogni Paese, quella italiana è stata distribuita da Salani Editore.  Arrivava così tra gli scaffali l’ennesimo grande successo firmato J.K Rowling, un libro magico, denso di quei colori e di quella fantasia che dalla saga di Harry Potter sono il marchio inconfondibile della sua creatrice. Il 2020 è stato un anno caratterizzato da un profondo buio che ha investito tutti noi, e proprio in questo buio ecco qui la luce di cui avevamo bisogno, grandi e piccini. Questi ultimi sono stati colpiti in particolar modo da una realtà tanto pesante che ha stravolto il loro giocare, il mondo delle loro interazioni, delle loro fantasie leggere e spensierate. La Rowling non solo è la mamma di “Harry Potter”, ma anche di due bimbi e a quanto ci racconta nella prefazione de L’Ickabog sono stati proprio loro a spronarla a completare il libro e la sua storia.

Quel libro portato alla luce dall’amore dei bambini

Torneo delle Illustrazioni

 

Come anticipato, i bambini hanno giocato un ruolo fondamentale nella nascita e nella realizzazione di questo libro. Nella prefazione la scrittrice racconta la storia dietro il suo compimento, affermando che ha avuto non poche difficoltà occupandosi della stesura tra un’avventura magica della scuola di stregoneria di Hogwarts e l’altra, e che per molto tempo ha lasciato questa storia chiusa in soffitta. La stesura del racconto era terminata ben 10 anni fa ed era nata come favola della buonanotte per i suoi figli.

Ma l’amore che hanno dimostrato e gridato a gran voce per questo racconto si è rivelata poi la vera chiave di volta che ha modificato il corso del destino di questo romanzo per ragazzi. Tra le pagine continua ad esserci lo zampino dei più piccoli! Infatti, il racconto non si limita ad una narrazione testuale ma è arricchito da variopinte illustrazioni, e pensate un po’, anche quelle sono opera dei bambini! I bambini di età compresa tra i 7 e i 12 anni di ogni Paese sono stati invitati dalla scrittrice a partecipare ad un Torneo indetto dalla stessa durante i mesi del primo lockdown. I ragazzi si sono cimentati in questa sfida a colpi di colorate opere d’arte, premio del Torneo delle Illustrazioni?

Diventare gli illustratori del libro!

illustrazioni Rowling

La sfida a colpi di disegni indetto dalla Rowling ha portato luce nelle difficili giornate di un anno che ci ha messo a dura prova. Fornire uno scopo nel quale cimentarsi è stato sicuramente di grande aiuto per rallegrare i cuori e le menti dei più piccoli che si sono trovati catapultati in un quotidiano limitante che ha costretto anche loro a restare confinati tra le mura domestiche.

Aveva fatto anche di più rendendo la favola disponibile gratuitamente online, così che tutti potessero leggerlo facendosi trasportare nel regno di Cornucopia, viaggiando dalle proprie case ad un regno incantato, che racconta di mostri di dubbia esistenza e del potere della speranza.

Il Torneo delle Illustrazioni: la storia vista con gli occhi dei più piccoli

Torneo delle Illustrazioni

Sono stati 34 i disegni selezionati per il Torneo delle Illustrazioni e analizzati da una giuria composta da un team di traduttori, illustratori e scrittori. Un’occasione davvero d’oro per ogni piccolo artista! La stessa autrice riporta nelle primissime pagine “Vorrei anche ringraziare tutti i bambini (e qualche adulto!) che hanno inviato i loro disegni per il concorso. Esaminarli è stata una gioia e so di non essere affatto l’unica sbalordita dal talento dimostrato. Mi piacerebbe pensare che L’Ickabog abbia dato a dei futuri artisti e illustratori la prima occasione di esporre in pubblico”. Il regno di Cornucopia e tutti i suoi abitanti prende vita attraverso le linee e i colori delle loro creazioni, ogni disegno rappresenta un personaggio o un luogo di questa storia. Sono i bambini che ci mostrano ogni dettaglio della narrazione dalla loro prospettiva, attraverso i loro occhi e la loro fantasia. Un grande compito che solo lo sguardo dei piccoli potevano portare a termine! L’Ickabog è perciò un libro che racconta di un mostro: “Alto come due cavalli, occhi infuocati, artigli affilati come rasoi”, descrizione che si trova nel retro della copertina del libro, una figura misteriosa che i personaggi di queste pagine cercano di svelare.

L’Icker (cioè l’Ickabog) è infatti un mostro che spaventa i bambini fin dall’alba dei tempi a Cornucopia e nessuno degli adulti ci crede. Stavolta saranno gli adulti a doversi affidare al coraggio e al cuore dei più piccoli, i soli in grado di adempiere a questa missione, svelare il mistero che avvolge questa figura spaventosa. Essendo io una lettrice onnivora, pur non avendo l’età considerata più consona ad una lettura per ragazzi, non mi sono fatta sfuggire l’occasione di vivere questa colorata avventura. Non ci sono personaggi primari e secondari, o meglio, entrambi si muovono in un modo che ne rende difficile la distinzione netta.

Illustrazioni Ickabog: J.K.Rowling

Il vero protagonista? Le illustrazioni. Quello che colpisce davvero, o almeno, quello che ha colpito me, sono state proprio le immagini. La fantasia dei più piccoli ci guida perfettamente in quel mondo che gli appartiene. Volete andare a visitare il regno di Cornucopia? Consiglierei agli adulti forestieri di seguire con attenzione la mappa a pagina 16 ideata e realizzata da Lucia Battistello, 8 anni.

Tutti i disegni alternati al testo sono una vera e propria proiezione dell’immaginario che diventa concreto nei colori e nelle forme creati dalle mani di ogni piccolo artista presente. Dei veri e impeccabili scenografi della fantasia che hanno plasmato da veri professionisti del fantastico tutto quello che la lettura evoca nelle nostre menti, potendoli definire dei veri e propri co-autori del libro. Da adulta non posso che dire grazie ai bambini che hanno reso possibile leggere questa favola della buonanotte attraverso i loro occhi.

 

Silvia Severi

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