SANREMO – Senza pubblico e pronta a rispettare le disposizioni anti-Covid, la 71° edizione del Festival della Musica italiana per eccellenza è pronta a partire. Ma chi vince Sanremo 2021? Una mano ce la offrono i bookmakers di Sisal Matchpoint.
Rieccolo. Tempestivo. Cronometrico. A cadenza fissa, come fosse Natale, Pasqua o Ferragosto, con i suoi leitmotiv e i suoi topoi, dalla qualità della conduzione a quella delle canzoni, dagli ospiti nazionali a quelli internazionali, dall’eterna lotta tra “il vecchio” e “il nuovo” alle polemiche sui vincitori, fino ad arrivare alle frecciate al mondo politico e contemporaneo. Insomma, avete capito dal 2 al 6 marzo va in scena la 71′ edizione del Festival di Sanremo, la kermesse musicale italiana più amata, discussa e seguita dagli italiani. Anche quest’anno a condurre le danze sarà Amadeus (in coabitazione con Fiorello), chiamato al difficile compito di ripetere l’ondata positivissima di ascolti dello scorso anno. E allora, a poche ore dall’inizio, chi vince Sanremo 2021? cosa dobbiamo aspettarci? E chi sono i grandi favoriti per i bookmakers (anche se vincere spesso non porta benissimo)? Scopriamolo insieme.
SANREMO 2021. GLI OSPITI PIU’ ATTESI
Sarà il Sanremo più sportivo di tutti. Tra gli ospiti più attesi infatti troviamo una sfilza di atleti che faranno sicuramente parlare di sé. Farà parlare di sé Zlatan Ibrahimovic, presente a tutte le serate, tranne a quella di mercoledì 3 marzo – c’è Milan Udinese e uno come lui non può saltarla.
Ci saranno anche Federica Pellegrini, Sinisa Mihailovic e Alberto Tomba e per non farci mancare nulla, Alex Schwarzer, recentemente assolto dalle controversie legate al doping (anche qui non mancano le polemiche).
E poi le donne, immancabili e protagoniste nella settimana di avvicinamento all’8 marzo. Eccellenze del cinema – vedi Matilda De Angelis, fresca musca di The Undoing – eccellenza della musica, Elodie, e del giornalismo. Ci sarà infatti anche Barbara Palombelli a condurre una delle serate, la cui presenza ha destato non poche discussioni per la scelta di Amadeus di aver inserito una protagonista della concorrenza.
E poi? E poi c’è Achille Lauro (di cui qui ne raccontiamo la turbolenta biografia), pronto a scioccare ancora una volta, questa volta in veste di ospite fisso.
Infine, i possibili ospiti, perché con Sanremo non si sa mai fino all’ultimo. Molto probabili infatti sono le presenze di Roberto Benigni e Adriano Celentano.
I FAVORITI SECONDO I BOOKMAKERS
Ecco svelata la prima classifica di Sisal Matchpoint che ogni anno offre il pronostico del vincitore della kermesse.
Secondo gli esperti, il Festival targato Amadeus avrà un “outsider” come protagonista: nella classifica dei favoriti infatti spiccano Colapesce e Dimartino, il duo siciliano che si presenta a Sanremo con il brano Musica leggerissima, seguito dai Maneskin, il gruppo romano, scoperto a X Factor 2017 che ha raggiunto il successo con hit come Chosen, Torna a casa e la recente Vent’anni, e da Fedez & Francesca Michielin, coppia inedita, ma consolidata dalle diverse collaborazioni fatte negli anni, terzi in classifica provvisoria, alla pari con il rapper torinese Willie Peyote.
Sempre per la quota indie arriva il gruppo musicale La Rappresentante di Lista (quarto), alla pari con la 19enne Madame, giovane astro nascente della scena rap italiana.
Nella parte alta della classifica Sisal, compaiono anche Bugo (quinto) – suo malgrado, uno dei protagonisti dello scorso anno, quando abbandonò il palco che condivideva con Morgan – e Coma Cose a pari merito, mentre Ermal Meta, che tenta il bis dopo la vittoria del 2018 in coppia con Fabrizio Moro, Irama ex vincitore di “Amici”, Aiello, Lo Stato Sociale e il veterano Max Gazzè si piazzano nel folto gruppo che staziona alla sesta posizione della classifica.
A seguire troviamo favorita per la vittoria un’habitué del Festival, Arisa, la cantante lucana è in buona compagnia di Annalisa, Malika Ayane, Gaia vincitrice dell’ultima edizione di “Amici” e il giovane cantautore romano Fulminacci.
Dal 19° al 23° posto in classifica troviamo appaiati il rapper romano Fasma, Francesco Renga, già vincitore nel 2005 con “Angelo”, Ghemon, al secolo Luca Picariello, Gio Evan, poeta e cantautore e Noemi, lanciata dalla seconda edizione di X Factor e al suo sesto Sanremo.
Tra i meno favoriti alla vittoria, ci sono gli Extraliscio con Davide Toffolo, il rapper Random e Orietta Berti, che calcherà il palco dell’Ariston per celebrare i 55 anni di carriera.
Foto in homepage: ©Marianne Bargiotti Photography 2020
L’Ariston al tempo del Covid: chi vince Sanremo 2021 secondo i bookmakers? added by Steve Moss on
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Parlerò di sport o di turismo in giro per l’Europa, ma se volete vedere i parchi più colorati o la city più frenetica dovrete venirmi sempre a cercare nella Great London.
Annalisa canta ‘Dieci’ che è un clone di la Notte di Arisa che con Potevi fare di più’
è sempre più uguale a se stessa… niente di nuovo!
Il mio favorito è Bugo! La sua canzone mi risuona in macchina e ho trovato fantastica la cover di Battisti con i pinguini tattici nucleari!
vogliamo parlare della mantella stile Renato zero della Pausini…?
Perché Gaia canta ‘Cuore amaro’ non è uguale alla Elettra Lamborghini ? (Una brutta copia s’intende)
L’avevo pensato anch’io! Una brutta copia eppure lei ha così tanto successo!
Io voto per Francesca Michielin e Fedez cantano ‘Chiamami per nome’! Splendido match!
Verissimo Livia anche a me ha colpito molto
Con La Rappresentante di Lista – Amare mi sono definitivamente addormentato!
mi spiegate perchè piace tanto Ermal Meta??? Un milione di cose da dirti è un testo scontatissimo!
Menomale che almeno c’è BUGOOO!!! L’unico che orta un pò di ironia sul palco di Sanremo!
Complimenti Steve per le previsioni ma…prendo in prestito il titolo della canzone di Arisa “Potevi fare di più'” per dirti che prevedo qualcosa di diverso… Tipo Orietta Berti…? Speriamo proprio di no ma lo temo!!!
Devo dire che trovo efficacissimo il brano “Musica leggerissima”. Niente di più vero!
Io sono rimasta colpita dalla coppia Fedez-Michielin e quindi spero che dal terzo posto del pronostico risalga al primo posto!!
Un’edizione strana veramente…ma ogni cosa nuova porta di certo a un cambiamento 😉
Ho sentito la rappresentante di lista e sono molto interessanti…
Grazie!
Gaurdando la lista dei partecipanti, dico Max Gazzè,uno dei più grandi cantautori italiani; anche se a Sanremo non vince sempre il più bravo.
Sono d’accordo con te Pasquale, la tradizione dice che forse è meglio non vincerlo! Sono tanti i brani arrivati ultimi o poco considerati all’Ariston divenuti poi immortali. Qui ne trovi alcuni https://www.mywhere.it/57214/sanremo-2019-perche-non-conviene-vincere-sanremo.html
Anche secondo me Fedez e la Michielin stanno andando benissimo!
Beh menomale che non avete nominato RENGA! E’ sempre uguale che tristezza d’uomo! Ma come fa ad essere definito un sexy simbol?
Grazie di partecipare così attivamente alle mie “previsioni”…! Devo dire la verità, che quest’anno il festival Sanremo 2021 mi sta coinvolgendo più che mai, specie stasera con i duetti! Avete visto Maneskin e Manuel Agnelli con Amandoti? Grandioso!
Io ho trovato “splendido splendente” anche il duetto di La rappresentante di Lista con Donatella Rettore.
E mi piace parecchio l’omaggio alla musica di Colapesce e Dimartino.
Anche io faccio parte del team Fedez/Michielin!
Ma a voi piace Ermal Meta? A me decisamente no…anche se favorito.
La canzone che mi ha convinto di più per ora è quella dei Maneskin, una ventata di freschezza
Mi fa piacere che ci sia una bella fetta di artiste donne con molto talento. E stasera sul palco salirà addirittura Beatrice Venezi giovane direttore d’orchestra di origine toscane.
Come hai ragione! È stata veramente una presenza rappresentativa della Musica con la M maiuscola! E ancor più che ha difeso Direttore senza cavalcare stupide polemiche con il femminile direttrice…!
Sembrano passati secoli dell’assurdo duetto tragicomico dello scorso anno tra Bugo e Morgan. Segno del fatto che dell’euforia beota cantata dai balconi è rimasto poco, via via soppiantato dalla disperazione di una crisi devastante, che si accompagna alla rassegnazione di una bislacca dittatura sanitaria che baratta la sicurezza con la libertà seguendo l’andatura del gambero. In tutto ciò, di tutto avevamo bisogno fuorché dello spettacolo sempre più triste di un salotto buono che paga cachet milionari ai suoi protagonisti sulla TV di Stato e si sforza di dire al popolo quello che vorrebbe sentirsi dire. Unica nota positiva è data dal fatto che il Festival rappresenta ormai l’unico pezzo d’Italia trasmesso in eurovisione e dunque in grado di generare visibilità e profitto per un Paese in ginocchio. Non certo il vuoto osceno-allucinatorio degli Achille Lauro di turno, i cui testi e le cui mascherate pseudo-privocatorie sono manifesto programmatico di un oltreuomo individualmente e collettivamente alla deriva. I big si dimostrano ancora una volta, stranamente, quelli di un tempo, nonostante il peso degli anni, la macelleria estetica e i look improbabili. Per il resto, anche in tempo di pandemia, San Remo è accompagnato dalle polemiche tra coloro che lo amano e coloro che, come chi scrive, lo considerano un basso spettacolo da dare in pasto alle masse. Inguardabile, indigeribile megafono della politica imperante e riverberata in forme simbolico-artistiche.