Tra Lapponia e Siberia, i popoli dei ghiacci. Si può tutelare l’ambiente?

Tra Lapponia e Siberia, i popoli dei ghiacci. Si può tutelare l’ambiente?

MONDO – In questo mese dedicato all’ambiente in tutte le sue forme, soffermiamoci su due regioni del mondo che del ghiaccio ne hanno fatto una casa: Siberia e Lapponia. Sempre tra i ghiacci antartici è giunta una notizia allarmante: la scomparsa di A68. 

Il più grande degli iceberg finora staccatisi dalla piattaforma antartica di Larsen C, che nel 2017 misurava circa 6.000 chilometri quadrati per circa 1 miliardo di tonnellate di peso, ha completato la sua frammentazione durata 4 anni.

Dopo anni di staticità, ha iniziato a spostarsi verso la Georgia del Sud, andando incontro ad una frammentazione rapida, causata dall’aumento delle acque più calde e temperature elevate. Tutto questo fino ad oggi, dove la sua esistenza è diventata esigua come un cubetto di ghiaccio in un cocktail.

Secondo i ricercatori, il distacco di iceberg è un fenomeno naturale, utile a bilanciare l’aumento di massa delle piattaforme antartiche. Pertanto, sottolineano gli esperti, non è corretto utilizzare il distacco di A68 come esempio emblematico di conseguenza dei cambiamenti climatici.

Certo, anche se la scomparsa di A68 non va letta come una catastrofe legata ai cambiamenti climatici, c’è però ben poco da stare tranquilli: il ghiacciaio Pine Island avrebbe raggiunto il punto di non ritorno nella sua dinamica di scioglimento.

Rimaniamo in tema ghiaccio, con due regioni del mondo che del ghiaccio ne hanno fatto una casa: Siberia e Lapponia.

LA SIBERIA DEGLI ZAR

La Siberia possiamo definirla un “continente”, visto le sue dimensioni: non è solo una regione della Russia, ma ne copre il 75% della superficie. È certamente enorme, ma inospitale e quindi poco abitata. Nel libro Travels In Siberia, Ian Frazier spiega infatti che nessuna entità politica o territoriale in Russia porta l’effettivo nome di Siberia. È molto più bella di ciò che si possa pensare: la natura ne fa da padrona con laghi, fiumi, distese di boschi ricchi di funghi.

Il freddo rende la Siberia una terra difficile in cui vivere: d’inverno la temperatura può spingersi fino a -60° C e le estati sono brevi e tiepide. Vista la sua posizione, La durata del giorno può estendersi fino a 21 ore di metà luglio, e restringersi fino alle 3 ore di dicembre, nella zona più a nord.

I LUOGHI PIU’ BELLI DELLA SIBERIA

Il punto più alto della Siberia è un vulcano, alto 4.750 metri (poco meno del nostro Monte Bianco), che si trova nella penisola della Kamčatka. Il vulcano Klyuchevskaya Sopka è un luogo sacro per gli abitanti della regione: per i popoli del luogo è lì che ha avuto inizio la Terra. 

Il Lago Baikal, invece, è il lago più profondo del mondo (1.642 metri), contiene circa il 20% di tutta l’acqua dolce del pianeta, ricchissimo di biodiversità. Considerato patrimonio mondiale dell’UNESCO nella Siberia orientale, da gennaio ad aprile viene attraversato anche da mezzi pesanti come camion, grazie alla formazione di una distesa di ghiaccio molto spesso.

Da vedere è sicuramente Ekaterinburg, lato orientale dei monti Urali, dove nacque nel 1723 e prese il nome dalla Santa Caterina d’Alessandria. Molto bella è la Stele che segna il confine fra Europa ed Asia, ed è lo stesso luogo dove furono uccisi i Romanov, lo Zar con la sua famiglia, dopo la Rivoluzione d’ottobre nel 1918. 

LA LAPPONIA TRA AURORA BOREALE E LA LUNGA NOTTE

Lapponia
L’aurora boreale in Lapponia

La Lapponia è la regione più settentrionale della Finlandia, un territorio ricco di contrasti e bellezze, con aurore boreali invernali e un sole estivo intramontabile. 

Le stagioni poi sono spettacolari: i popoli locali affermano che di stagioni ce ne sono addirittura otto, donando a questa terra una visione mitica, difatti la primavera vede la luce dopo la lunga notte artica, “kaamos”, e i colli innevati regalano momenti avventurosi all’aperto con le ciaspole.

L’estate si presenta come un’infinita notte con distese bianche e tranquille a perdita d’occhio. Segue poi l’autunno, che si colora dai toni caldi della “ruska”, il foliage. È un periodo molto amato per stare all’aperto con escursioni in uno dei suoi numerosi parchi nazionali, respirando aria fresca e bevendo acqua purissima.

Cosa vedere in Lapponia
Una particolare camera da letto in Lapponia

La Lapponia finlandese è tutto questo e tanto altro. Terra di Sami, domina incontrastata la natura, e soprattutto è il paese di Babbo Natale! Tra inverni gelidi ed estati tiepide, renne ed ingloo dove poter dormire, sarebbe un viaggio da fare almeno una volta nella vita.

COME SI PUO’ TUTELARE L’AMBIENTE

Lapponia

Sono argomenti che un po’ tutti conosciamo, ma che spesso dimentichiamo. Mai come adesso però, la tutela della natura in tutte le sue forme si fa prepotentemente importante, soprattutto in questo periodo stoico dove inquiniamo sempre di più anche con le innumerevoli mascherine gettate irresponsabilmente a terra. Tutelare l’ambiente è fondamentale, perché risorse come l’acqua, l’aria, l’acqua, flora e fauna non sono inesauribili.

La protezione dell’ambiente è tornato alla ribalta grazie alla tenacia di Greta Thunberg, ma bisogna tenere a mente che è una questione che interessa il benessere e lo sviluppo della società, quindi un dovere per tutti.

È sempre più importante prendere atto delle conseguenze che le nostre azioni possono avere: essere indifferenti o ignorare l’argomento può solo che peggiorare la situazione. C’è bisogno di una conoscenza certosina e di minuscole attenzioni nel quotidiano che possono aiutarci a preservare l’ambiente e la natura che ci circonda, ottenendo benefici a lungo raggio.

Proteggere l’ambiente significa impegnarsi nel concreto e con costanza a migliorare la qualità della vita. Impegniamoci, nel rispetto nostro, del pianeta e del prossimo. 

Valentina Biafore

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