Umberto Cufrini a Castro dei Volsci: Ritratti eseguiti…alla lettera

Umberto Cufrini a Castro dei Volsci: Ritratti eseguiti…alla lettera

FROSINONE – Intervista a Umberto Cufrini, autore della mostra Ritratto a Castro dei Volsci (fino al 19 settembre 2021), a due passi da Frosinone. Ecco l’artista che ha fatto della lettera alfabetica il segno iconico delle sue opere.

Pochi giorni dopo aver partecipato all’inaugurazione della mostra, dal titolo Ritratto, a Castro dei Volsci – visitabile dal 6 agosto al 19 settembre 2021– non ho voluto perdere l’occasione di intervistare l’autore Umberto Cufrini, un interessante e poliedrico artista frusinate, che ha fatto della lettera alfabetica il segno iconico delle sue opere. Molte di queste si possono ammirare lungo un percorso espositivo che si snoda tra vari locali del centro storico di Castro dei Volsci: si tratta di una serie di pannelli, di varie dimensioni e materiali, raffiguranti ritratti di celebri personaggi del mondo della cultura, che spaziano dalla letteratura, alla filosofia, alla musica e all’arte.

Personaggi vari realizzati su tela esposti in una delle Cantine Medievali in via Civita (foto: Eugenio Campagna)

 

Diversi ritratti sono eseguiti con la tecnica dello stencil usando vari materiali (tela, carta, legno, ferro etc) attraverso cui emergono i tratti salienti del volto in accentuate  macchie charo-scurali. In altre opere invece i chiaro-scuri sono individuati da una particolare tecnica, detta “wordwork”, come nel ritratto che più di ogni altro ha contrassegnato l’antico borgo di Castro dei Volsci, perché strettamente legato al luogo: parliamo del grande pannello  sul quale campeggia il volto di Nino Manfredi, collocato il 22 marzo scorso in occasione del centenario della sua nascita, su un muro del largo che porta il suo nome, sotto la piazza centrale dove ha sede il municipio del paese.

Cufrini intervista
“MANFREDI” 2021 Largo Manfredi, Castro dei Volsci. (foto: Martina Garofali)

Alla fine della mia (ormai annuale) vacanza ciociara e lontana dalla kermesse che le inaugurazioni comportano, decido di intervistare con più calma l’artista, che gentilmente accetta in pieno periodo ferragostano, e ci incontriamo in un rinomato bar di Frosinone, dove tra un fresco drink e un salatino comincia il nostro colloquio.

Cufrini intervista
Toto, Chaplin e Marylin (smalto su tela, 100×100 cm) esposti nelle sale della Torre dell’Orologio a Castro dei Vols

Tu ti sei laureato all’Accademia di Belle Arti di Frosinone – accademia molto rinomata – specializzandoti nella scultura, ma ho visto che ti cimenti in tanti altri campi come pittura, grafica, installazioni, progettazioni di interni, anche la scenografia…

Sì ho  fatto delle scenografie per reti televisive e compagnie teatrali locali, quando, da giovane, frequentavo l’accademia.

Il sito Sito Ufficiale mi fa vedere dalla sezione bio alcune cose, tra cui queste locandine che ha realizzato graficamente per gli eventi di Gallery113

Cufrini intervista
Locandine degli eventi di Gallery113

 

Stai parlando della Gallery 113 da te creata nel 2005?

Sì, esatto, la Gallery era uno spazio multifunzionale dove organizzavo mostre, eventi musicali e teatrali, seminari, un po’ di tutto…Diciamo un luogo di incontro e di scambio.

Cufrini intervista
Alcuni momenti di un evento di Gallery113

Bene, mi sembra un ottimo approccio alla vita! In tutte queste sperimentazioni e dopo una lunga serie di esposizioni in molte città italiane, quando e come sei arrivato alla tecnica dello “wordwork” che abbiamo visto nelle opere della mostra “Ritratto” a Castro dei Volsci?

E’ cominciato tutto più o meno una decina d’anni fa, quando facevo un lavoro commerciale nel quale avevo bisogno di usare le lettere per fare delle scritte, e posandole sul tavolo, mi è venuta man mano l’idea di impiegarle in qualcosa di più personale.  All’inizio facevo delle composizioni…così, senza senso, di tipo astratto, poi ho sviluppato l’idea di riprodurre immagini reali. La prima è stata quella del globo terrestre, un’opera di circa 7,5 metri per 4!

Cufrini intervista
WORLD OFWORDS, 2011, 750×400 cm

Mentre racconta, mi mostra l’immagine di quest’opera realizzata con questa tecnica: si tratta di un procedimento molto meticoloso e complesso, per mezzo del quale le immagini vengono fuori dalla combinazione di tantissime piccole lettere alfabetiche, incollate su un supporto piano, che vanno a formare i tratti salienti delle figure. Non si capisce al primo sguardo che queste sono formate da lettere; sembra (anzi, lo è) un’opera in bassorilievo, la cui superficie alterna zone piatte e altre formate da leggere increspature.

Come riproduci immagini così grandi e quanto ci hai messo a fare questa mappa terrestre?

Qualche mese; con immagini grandi preparo prima i cartoni e poi li riproduco in scala con le tradizionali tecniche del riporto. Per i ritratti elaboro prima la foto per evidenziare i contrasti, poi una volta stabilita l’immagine la vado a riprodurre con i cartoni in scala, e poi nelle zone d’ombra applico le lettere…

Queste lettere le prepari tu?

Sì le faccio io, sono in gesso…vengono preparate con degli stampi e tenute in immersione nella resina per qualche minuto. Per gli sfondi uso vari materiali come, ad esempio, il legno e il cemento.

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“Mastroianni” 2013, smalto e gesso su legno, 152×125 cm

 

Scorrendo le immagini del catalogo, arriviamo al celebre ritratto di De Andrè, realizzato con questa tecnica su un muro dei giardini Luzzati di Genova.

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“De Andrè”, 2019, Genova. Gesso, resina, colla, quarzo su intonaco, 165×350 cm

Questo è stato il primo realizzato in uno spazio pubblico. Poi ho fatto quello di Mastroianni a Fontana Liri, anche se inizialmente non era esattamente questa la foto da cui volevo riprodurre il ritratto; ne avevo scelta una che ho già realizzato in studio su legno, che ho esposto qui a Castro nella Torre dell’Orologio, con un taglio più obliquo e con un primo piano molto ravvicinato. Forse si adattava meglio all’orizzontalità della parete scelta, ma sarebbe stato meno riconoscibile…

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“MASTROIANNI” 2020, Fontana Liri. Gesso, resina, colla, quarzo su cemento, 350×330 cm

 

Come è nata l’idea dei ritratti celebri? Nelle immagini della mostra si spazia dal mondo della musica, a quello della letteratura, della filosofia, dell’arte…

Beh, in realtà il primo ritratto che ho fatto con le lettere è stato quello di Morgan , ma all’inizio con gli stencil avevo pensato a personaggi più conosciuti, tipo Chaplin, Totò o Marilyn, ma poi proprio con Morgan abbiamo intrapreso il progetto delle T-shirt che ha indossato per la prima edizione di X-Factor, dove erano ritratte personalità famose. Famose ma non riconoscibili, perché magari conosciamo quello che loro hanno dipinto, composto o scritto ma non abbiamo presente la loro immagine. Ecco, era questo il senso, far diventare “pop” i volti di questi personaggi e, di conseguenza, chi sono e cosa hanno fatto. 

Qui Morgan nella prima serie di X-Factor che indossa le magliette che ritraggono personaggi famosi

Hai seguito un criterio nella scelta dei personaggi, per esempio un gusto personale, la tipologia del volto o che altro?

Quelli delle T-shirt me li indicava Morgan (mi mostra alcuni esempi realizzati per le magliette indossate da Morgan), Nina Simone, Ungaretti, Bertrand Russel, Kafka. A quel punto alcuni di questi ho iniziato a farli anche con gli stencil. Frida e Pasolini, ad esempio, allora non avevano tanta “visibilità” come oggi. Magari in molti conoscono un’opera di Kafka ma la maggior parte non ha mai visto la sua faccia…far veicolare l’ immagine dei loro volti in una trasmissione molto seguita dalle masse e soprattutto dai giovani, indossate da un personaggio come Morgan, è stato un modo  efficace per stimolare l’ approccio alle loro opere e, quindi, alla cultura in senso lato…quindi, se è vero che il volto di Frida viene riprodotto ovunque, il senso dell’operazione si può dire  riuscito.

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Frida, 2021. Smalto su tela, 110×70 cm

Molto interessante…Quindi chi va a vedere la mostra finisce inevitabilmente per chiedersi , almeno per alcune personalità meno note ai più, “chi è questo personaggio”?

Sì, infatti non ho voluto neanche mettere i nomi, per rendere più stimolante l’approccio e la ricerca!

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12 elementi 30×30 cm realizzati nel 2013 con emulsione acida su ferro.

Ho visto che l’inaugurazione di alcuni ritratti è stata fatta in occasione di anniversari, tipo questo di Manfredi …

Esatto, quest’anno, il 2021, sono 100 anni dalla sua nascita. Avevo proposto la stessa cosa per Modigliani e a Rimini per Fellini, ma poi, purtroppo, il Covid ha rallentato i progetti che spero di realizzare al più presto.

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Fellini 2015. Smalto su legno, 70×60 cm

Prosegue… Nel ritratto di Manfredi le lettere impiegate riportano il pezzo di una sua canzone, vedi?(mi indica la sequenza delle parole, che io non avrei proprio visto, perché sono applicate in modo simile ai giochi-indovinello “trova la figura” e ce le legge: “so queste le dorcezze della vita che t’arivorti e è già finita, è tanto poco quello che ce da’ e allora è mejo a mettese a canta’!). Qui ho usato lettere più grandi e più piccole, in modo che si possano individuare più facilmente.

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Particolare del ritratto di “MANFREDI” (foto: Martina Garofali)

Eh infatti… Bene, quali sono ora i tuoi prossimi progetti?

Beh, per il momento vorrei andare avanti con il wordwork negli spazi pubblici e nel “cassetto” ci sono  gli scrittori siciliani, personaggi strettamente legati alla letteratura, ossia al mondo della parola, proprio per rendere più immediato questo riferimento alle lettere, che poi andrebbero a formare qualche testo dalle loro opere.

Cufrini intervista
Progetti degli scrittori Siciliani da realizzare con la tecnica wordwork

Ma questo potrebbe valere anche per la musica…

Certamente, se il musicista in questione è un De André. Invece, per esempio, in Toscana chi potremmo proporre? – rilancia a noi Cufrini –

Eh, quest’anno con la ricorrenza del settecentenario dalla sua morte, chi meglio di Dante poteva essere ritratto?

Per la città di Prato poi si potrebbe proporre Curzio Malaparte, anche lui un personaggio rilevante per la cultura italiana!

Suggerisce Erminia, la fotografa che mi ha accompagnato per l’intervista.

Cufrini sorride e approva con interesse, ma prima di salutarci ci propone di fare una breve visita al suo studio, che noi accettiamo volentieri, nonostante l’ora ci imponga di “tirare su le ancore” perché ci aspettano quasi 4 ore di viaggio in macchina!

L’atelier è nel centro storico di Frosinone, un bel locale (e soprattutto fresco!) tutto rimesso a posto e neanche troppo disordinato, come ci si aspetterebbe dal sacro luogo creativo di un artista. Ci mostra i suoi arnesi e materiali di lavoro, sul grande tavolo al centro di una sala molto luminosa ci sono vari fogli con lo stesso ritratto in forme sintetiche e ci spiega il procedimento dello stencil attraverso i vari strati cromatici.

 

Cufrini intervista
Lo studio di Cufrini a Frosinone

E’ arrivato purtroppo il momento di andare e, di tante foto scattate alle opere e al suo studio, ne vorremmo anche una di lui, dell’artista, ma…niente da fare! Capiamo che il verbo “ritrarre” per lui vale solo nella forma attiva e quando gli chiediamo il motivo, sorride e rimane sul vago. Forse è per modestia, per timidezza, non si sa, ma va bene così, l’importante è che siano ben visibili le sue opere, belle, originali, comunicative ed enigmatiche allo stesso tempo, opere che incuriosiscono.

Così come spero vi abbia incuriosito questo articolo per andare a visitarle. Se non altro anche solo per approfittare di visitare Castro dei Volsci, delizioso paesino della Ciociaria, nonché l’unico che può vantare di avere dato i natali a Nino Manfredi. Perché? Stavolta, anche senza incollare lettere, vi lascio io l’enigma da scoprire…

info

Io con il Catalogo Mostra davanti allo studio di Cufrini

Mostra “Ritratto” – opere di Umberto Cufrini

A cura di Rocco Zani

Dal 6 agosto al 19 settembre 2021

Orari apertura: ven.- sab. 18.00-22.00 / dom. 11.00-13.00 e 18.00-22

Dove: Centro storico: Torre dell’Orologio, Cantine Medievali, Locanda del Ditirambo

Cufrini intervista
Luoghi della mostra a Castro dei Volsci

PROLOCO CASTRO DEI VOLSCI

prolococastrodeivolsci@yahoo.it tel. 0775-662062

cufrini@gmail.com tel.392-7168325

 

Tutte le Foto MyWhere©

Giuliana D'Urso

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