BOLOGNA – Gli Spaghetti alla Bolognese non avranno vita facile negli USA. Il presidente Fipe-Ristoranti e trattorie Confcommercio Ascom di Bologna, Vincenzo Vottero ha indetto una conferenza stampa a riguardo.
Il presidente Fipe-Ristoranti e trattorie Confcommercio Ascom di Bologna Vincenzo Vottero, a seguito di un viaggio di lavoro negli USA, prende atto che gli Spaghetti alla Bolognese, in America dal 1898, anno in cui partirono da Torino e non da Bologna, diffondono gratuitamente il Brand Spaghetti alla Bolognese, i cui risultati mercantili sono evidenti. Infatti, questo marchio è stato determinante nel promuovere la cucina tradizionale bolognese in USA. Di questo peccato originale (nati a Torino e non a Bologna) i bolognesi subiscono le conseguenze in positivo. Però, in nome dei puristi della gastronomia tradizionale Bolognese, il “peccato” deve cessare o perlomeno venire ridimensionato.
La soluzione Vottero esposta in conferenza stampa consiste nell’inviare negli Stati Uniti ogni anno una brigata di cuochi bolognesi a tre o quattro manifestazioni gastronomiche tra le più importanti, per presentare e riprodurre in loco l’autentica cucina tradizionale bolognese. In particolare, le tagliatelle alla Bolognese dovrebbero essere l’arma vincente per contrastare gli spaghetti alla Bolognese. Il programma è senz’altro ambizioso, interessante, coinvolgente e renderebbe finalmente giustizia e autonomia promozionale alla cucina bolognese ora succube degli spaghetti alla bolognese all’estero. Dobbiamo ringraziare il presidente dei cuochi bolognesi Vincenzo Vottero se oggi i bolognesi possono contare su un alfiere che contrasti in USA i “falsi miti” che accompagnano la cucina tradizionale bolognese in questo Paese.
La posta in gioco è così importante che riteniamo si renda necessario il coinvolgimento del Comune di Bologna e pertanto sia il Sindaco Lepore, sensibile a questo argomento, o persona da lui designata a promuovere una commissione o gruppo di lavoro composto da esperti che valutino e partecipino alla realizzazione della proposta Vottero e sia anche punto di riferimento per ulteriori iniziative da mettere in atto allo scopo di debellare i falsi stereotipi e le false credenze divulgate in USA a discapito della autentica cucina tradizionale bolognese.
I partecipanti alla commissione potrebbero essere a discrezione del Sindaco: provenire dal Comune o enti collegati preposti al turismo gastronomico, marketing ed economia, dalle associazioni di categoria (vedi cuochi e ristoratori di Bologna), dall’Università di Bologna segnaliamo: Massimo Montanari, esperto della cucina Bolognese, docente di storia della alimentazione, le Prof. Patrizia Bellentani e Giuliana Bertagnoni che nel 2014 hanno individuato data e luogo di nascita degli Spaghetti alla Bolognese, la Camera di Commercio di Bologna (che svolge il compito notarile di custodire le ricette della cucina tradizionale bolognese), 2 giornalisti di cui uno esperto in gastronomia internazionale e uno in marketing, un socio dell’Accademia Italiana della Cucina, un socio della Ass. Apostoli della Tagliatella alla Bolognese, un rappresentante del Comitato Spaghetti alla Bolognese all’estero.
- Stregherie, Circe e Medea a confronto tra fatti e scandali – 6 Agosto 2024
- Spaghetti alla Bolognese, la telenovela continua – 9 Luglio 2024
- Mostra Stregherie a Bologna: le streghe tornano in città – 9 Aprile 2024
“Dobbiamo ringraziare il presidente dei cuochi bolognesi Vincenzo Vottero se oggi i bolognesi possono contare su un alfiere che contrasti in USA i “falsi miti” che accompagnano la cucina tradizionale bolognese in questo Paese.” Ben detto! La bontà e genuinità della cucina bolognese va affermata e difesa, soprattutto all’estero, da falsi e imitazioni!