PERUGIA – Il Sagrantino “contemporaneo” torna al centro della scena con wine tour tra vigna e cantina. Ecco che le declinazioni del vitigno seguono la tendenza ad abbinare il vino a pietanze più light. Alla scoperta delle Cantine Briziarelli a Montefalco.
La primavera è una stagione magnifica, perfetta per muoversi per l’Italia a contatto con la natura. In questo periodo sono infinite le località e le specialità da conoscere, soprattutto nel territorio umbro. L’enoturismo, di cui ho avuto modo di parlare qui su MyWhere, durante la mia esperienza a Paso Robles in California, è tra le attività che più adoro in questa stagione. Ecco dunque delle idee per andare a fare delle degustazioni di vino fuori porta. Consiglio un entusiasmante Wine Tour tra vigna e cantina in Umbria.
L’esigenza di un “bere più leggero”, di degustare un piatto veloce con un vino meno maturo, orienta le scelte delle cantine. Che pur di andare incontro alle richieste del mercato, scommettono su nuove proposte, ma senza rinunciare alla qualità delle materie prime. Senza rinunciare alla selezione delle uve, anche quando si tratta di un vitigno prestigioso come quello del Sagrantino.
Decollano così le reinterpretazioni in chiave contemporanea delle varietà autoctone delle zone tipiche intorno a Montefalco. Specie quelle prodotte dalle cantine più recenti, orientate ad investire su una produzione che evita l’eccessiva concentrazione di polifenoli (quindi non carica di tannini maturi).
Produzioni in grado di restituire un vino da portare a tavola prima del tempo, ma comunque godibile. Il tutto sfruttando la duttilità di questo vitigno, che essendo invece ricco di tannini, alcol e zuccheri, lo si riesce a modulare per ottenere varietà diverse nella produzione.
Abbinamenti gourmet e nuove tendenze
Alessandro Giannoni, Ad delle Cantine Briziarelli, spiega:
“Parliamo di Sagrantino, dunque di un vitigno autoctono per eccellenza, rinomato, e che tutti gli umbri conoscono. Tuttavia sempre più aziende lo hanno iniziato a declinare in diverse modalità, non solo quelle più tradizionali”.
Una realtà vitivinicola contemporanea a tutto tondo, a partire dalle linee architettoniche della struttura. Un luogo dove linearità e design si integrano perfettamente al paesaggio della campagna di Bevagna, dove sorge.
Giannoni continua: “Essendo un vitigno dal grandissimo potenziale grazie alle sue caratteristiche, gli diamo la possibilità di esprimersi in versioni nuove, come il rosato e il vermut. Abbiamo rivolto così un’attenzione ai consumatori che prediligono prodotti di maggiore immediatezza. Abbiamo introdotto più fruibilità, anche per poterli abbinare a cibi ormai di tendenza, come il sushi o la tartarre. Cerchiamo di declinare questo vitigno in modo giovane, molto apprezzabile, per renderlo appunto fruibile quotidianamente. I consumi cambiano e cambieranno ancora. Bisogna saperne osservare l’evoluzione anche in un mondo che, come quello del vino, ha fatto del suo passato la sua più grande leva strategica”.
La Storia delle Cantine Briziarelli
La storia della Società Agricola Briziarelli inizia in Umbria nei primi del Novecento, grazie all’ingegno di Pio Briziarelli: imprenditore locale, filantropo, uomo di grandi ambizioni. Dopo aver fondato le Fornaci Briziarelli, sceglie di investire nell’agricoltura della rigogliosa terra umbra acquisendo terreni destinati alla coltivazione di seminativi, ulivi, uva ed all’allevamento di capi da bestiame. Generazioni dopo, nel 2000, la scelta della famiglia del territorio di Montefalco come nuovo progetto. Nascono, quindi, le Cantine Briziarelli.
Nel 2003 avviene un primo impianto di nuovi vigneti; l’attività cresce rapidamente, fino a rendere necessario un secondo impianto di vigneti solo pochi anni dopo, nel 2006. Nel 2012 iniziano i lavori di costruzione della nuova cantina, al centro dei 50 ettari di cui, ad oggi, 22 vitati. Il 2021 è stato un anno di grande cambiamento per la cantina: una nuova amministrazione, un nuovo logo e nuove etichette, ma anche un nuovo stile nei vini.
Sono oggi alla ricerca di maggiore bevibilità ed eleganza, nel rispetto della tradizione, ma con un occhio attento alle dinamiche del mercato del vino, in sempre maggior sviluppo, e dell’evoluzione nei gusti dei suoi consumatori.
Wine tour tra vigna e cantina
Per apprezzare la contemporaneità del Sagrantino, vengono organizzate delle degustazioni ad hoc, accompagnati da sommelier. Wine tour guidati attraverso i vigneti, la cantina e la barricaia per arrivare poi a degustare i vini (“Anthaia” Umbria Rosato IGT, Montefalco Sagrantino DOCG, “Vitruvio” Montefalco Sagrantino DOCG, Montefalco Sagrantino Passito DOCG) in abbinamento alle migliori specialità gastronomiche locali, e non solo, con una splendida vista sulle dolci colline del Sagrantino.
Durante la visita, viene posta particolare attenzione sulle diverse modalità con cui si può vinificare un solo uvaggio, ottenendo così vini con identità molto diverse tra loro. La degustazione delle diverse interpretazioni che Cantine Briziarelli danno all’uva Sagrantino è un passo fondamentale per comprendere a fondo le caratteristiche e la complessità che la contraddistinguono.
Il wine tour ha una durata di 2 ore, ed è rivolto a tutti coloro che vogliono approfondire le loro conoscenze specifiche su un particolare vitigno autoctono.
Per info e prenotazioni chiamare il numero 0742 360036 o consultare il loro sito a questo link.
In homepage io, Fabiola Cinque, nel Salone degustazione delle Cantine Briziarelli con una splendida vista sulle dolci colline del Sagrantino.
Tutte le foto del servizio sono MyWhere©
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