Le dieci ragazze del cinema italiano

Le dieci ragazze del cinema italiano

ROMA- La diciottesima edizione della Festa del Cinema si ricorderà anche per una imponente presenza di registe, molte delle quali al loro debutto dietro la macchina da presa. E’ iniziata una nuova era.

Il 2023 lo ricorderemo. E’ per il nostro cinema un anno di straordinaria presenza femminile. Tra conferme ed esordi è ormai inarrestabile il cammino di questo gruppo di affermate professioniste che si conquistano lo spazio e l’attenzione che meritano. Sono attrici che diventano registe, registe che dirigono attrici. Sono compatte, complici, solidali, amiche. Solo alla Festa del cinema di Roma abbiamo applaudito l’esordio alla regia di quattro attrici a cui vorrei aggiungere una quinta.
Sono Paola Cortellesi con C’è ancora domani, Margherita Buy con Volare, Kasia Smutniak con Mur, Giovanna Mezzogiorno con il cortometraggio Unfitting e Micaela Ramazzotti il cui film Felicità è stato presentato a Venezia 80.

Margherita Buy regista e interprete di Volare

Il film di Paola Cortellesi ha aperto la diciottesima edizione della Festa commuovendo e divertendo. Ambientato nel dopoguerra racconta attraverso la storia della protagonista le tante donne silenziose, ma importanti, che trovano un loro riscatto e la possibilità di affermare la loro dignità. Margherita Buy con Volare gioca con le sue paure e fragilità mescolando verità e finzione. Kasia Smutniak  torna sui luoghi della sua infanzia per filmare e raccontare il dramma di chi fugge e va in cerca di terre sicure, ma trova dinanzi a sé un muro. Un altro muro, proprio quando credevamo che dopo Berlino non ne avrebbero mai più costruiti. Giovanna Mezzogiorno nel suo Unfitting accende le luci su un tema importante, quello del corpo delle donne e della fatica di districarsi tra giudizi e pregiudizi.
Del film di Micaela Ramazzotti abbiamo già parlato in occasione di Venezia 80. Il suo è un ragionamento più intimo sulla famiglia e le sue disfunzionalità.

Un fotogramma di Mur

Ginevra Elkann è produttrice e regista. Te l’avevo detto è il suo secondo film dopo il debutto nel 2019 con Magari. E’ un monito, un avvertimento, un invito a non girarsi dall’altra parte e a guardare con lucidità il mondo che sta cambiando. Del cast fanno parte anche Valeria Bruni Tedeschi e Valeria Golino, due attrici che ormai hanno già fatto il salto e sono passate alla regia.

Valeria Bruni Tedeschi e Valeria Golino  attrici e registe  insieme nel film di Ginevra Elkann

Chiudiamo con due conferme. Roberta Torre e Alice Rohrwacher entrambe presenti alla Festa di Roma con i loro ultimi lavori. Mi fanno male i capelli per Torre e La Chimera di Rohrwacher. Il primo, presentato nella sezione Progressive Cinema, è un affascinante lavoro sulla memoria e anche un grande omaggio alla meravigliosa Monica Vitti. In qualche modo anche La Chimera affronta il tema del ricordo, del passato. Cosa cercano i cosiddetti tombaroli che scavano per far riemergere dalla terra reperti preziosi e inestimabili? Le parole della regista ci aiutano a comprendere il senso di questa azione

La cosa più importante è, come dentro un caleidoscopio, riuscire a rintracciare nella storia di un uomo la storia degli uomini, e ritrovarci tutti insieme attorno ad un flm a chiederci che cosa disgraziata e buffa, che cosa commovente e violenta sia l’umanità.

Curiosamente in tutti e due i film troviamo Alba Rohrwacher sorella di Alice, sarà forse lei la prossima a passare dietro la cinepresa?

Mi fanno male i capelli di Roberta Torre
Anna Maria Di Francesco
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