CANNES – Parthenope di Paolo Sorrentino rappresenta la quota italiana al 77esimo Festival del Cinema di Cannes. Il regista napoletano vuole stupire dando continuità al suo percorso partenopeo artistico e culturale nel cinema.
Parthenope a Cannes 2024 porta tanta commozione e dieci minuti di applausi. L’ultimo film di Paolo Sorrentino, presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes. La pellicola ha conquistato il pubblico della Croisette ed è considerata una delle favorite per la conquista della Palma d’Oro. Accompagnato da un cast stellare, tra cui Gary Oldman, Stefania Sandrelli, Luisa Ranieri, oltre all’attrice esordiente Celeste Dalla Porta, il regista lo ha definito “una celebrazione del viaggio della mia vita“.
Si tratta della settima partecipazione a Cannes (sempre in concorso) per il regista napoletano, che qui aveva già presentato Le conseguenze dell’amore (2004), L’amico di famiglia (2006), Il divo (2008, vincitore del premio della giuria), This Must Be the Place (2011), La grande bellezza (2013) e Youth – La giovinezza (2015). Con quest’opera è tornato a raccontare la sua Napoli, accompagnato da una dea seducente e ammaliante. La critica lo ha descritto comeun film terapeutico e fantastico che celebra la libertà e l’essenza di una città unica al mondo.
Un inno a Napoli
Girato in parte anche a Capri, è un potente concentrato di bellezza e mistero, grazie anche alla fotografia di Daria D’Antonio. Grazie anche ad una colonna sonora che include brani di Gino Paoli e Riccardo Cocciante. Sorrentino lo ha definito “una lettera d’amore a Napoli ed è in un certo modo il seguito di È stata la mano di Dio, dove mi interessava descrivere la mia giovinezza e ho continuato con quest’altra cosa che è parlare della mia giovinezza mancata, una giovinezza sognata, più che vissuta”.
Protagonista è Partenope (interpretata prima dall’esordiente Dalla Porta e poi dalla Sandrelli), che si chiama come la sua città e viene seguita dalla nascita. Quando comincia il suo viaggio, bellissima e affamata di conoscere la vita in ogni suo aspetto. La trama rievoca il mito della Sirena Partenope, che nella tradizione napoletana viene considerata come la fondatrice della città. Secondo la leggenda, si tratterebbe di una delle tre sirene presenti nell’Odissea, che distrutta dall’insensibilità di Ulisse, sarebbe arrivata nel luogo in cui sorge oggi Castel dell’Ovo.
Parthenope a Cannes 2024, il cinema di Sorrentino
Così sintetizza il personaggio di Partenope Sorrentino: “è una donna nata nel 1950 la cui lunga vita incarna l’intero repertorio dell’esistenza umana: la spensieratezza della giovinezza e la sua fine, la bellezza classica e le sue inesorabili permutazioni, amori inutili e impossibili, flirt stantii e passione vertiginosa, baci notturni a Capri, lampi di gioia e sofferenze persistenti, padri veri e inventati, finali e nuovi inizi”. A Cannes, quello di Sorrentino è l’unico film italiano dei 22 in concorso. Dovrà contendere la Palma d’oro a registi come Francis Ford Coppola, David Cronenberg, Andrea Arnold, Paul Schrader.
Non sarà facile, ma Parthenope sembra avere tutte le carte in regola per fare breccia nella giuria. Molti giornalisti presenti alla proiezione lo hanno descritto come una sintesi perfetta del cinema sorrentiniano, con tutti i grandi temi cari al regista. Il film non ha ancora una data di uscita al cinema, ma le ultime indiscrezioni parlano di un approdo in sala per l’autunno 2024.
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