6 domande al Personal Chef: incontro con Vittorio Spitaleri

6 domande al Personal Chef: incontro con Vittorio Spitaleri

ROMA – Pistacchio, uvetta, finocchietto selvatico, sardine, zafferano, cannella, capperi, sedano, olive nere, aglio, acciughe, tonno, pesce spada, melanzane e ricotta salata. L’inimitabile tradizione gastronomica rivive nei piatti del Personal Chef. Ecco la mia intervista con lui.

Abbiamo conosciuto Vittorio Spitaleri un po’ di tempo fa e ci ha colpito immediatamente la sua passione per la cucina e soprattutto il forte legame con la sua terra di origine, la Sicilia. I suoi racconti di emozioni vissute da bambino, suggestioni e ricordi che oggi lui esprime attraverso la preparazione dei suoi piatti che sono realmente un viaggio nei sapori e nei profumi. Lo ascoltiamo quasi incantati quando ci parla della sua Sicilia, in cui secoli di dominazioni straniere hanno contribuito ad arricchirne la cultura gastronomica, introducendo specialità da quasi tutto il mondo quegli ingredienti che oggi lui predilige: pistacchio, uvetta, finocchietto selvatico, sardine, zafferano, cannella, capperi, sedano, olive nere, aglio, acciughe, tonno, pesce spada, melanzane e ricotta salata.

Insomma profumi, colori e sapori, paesaggi e buoni sentimenti tutto in un suo piatto che con estrema passione lui crea. “Mangiare bene e bere ancora meglio rilassa le corde dell’anima, sconvolge i punti cardinali della cultura repressiva e prepara alla comparsa di una comunicabilità che non va mai sprecata…” ci suggerisce Vittorio, citando Velasquez e le sue “Ricette Immorali”.

vittorio spitaleri

Vittorio Spitaleri, buongiorno e benvenuto! Cominciamo subito: perché prenotare un Personal Chef?

Buongiorno Fabiola e grazie prima di tutto per questa bella opportunità di fare due chiacchiere. Io credo che sia molto importante per la padrona o il padrone di casa dedicarsi completamente ai propri ospiti durante una cena o anche un semplice evento. Affidarsi a qualcuno che sa “prendersi cura” dei tuoi invitati e “coccolare il loro palato” contribuendo decisamente alla buona riuscita della serata o della festa.

Quando hai l’incarico di Personal Chef a domicilio prevedi un sopralluogo, utilizzi le stoviglie della casa, ti occupi anche della mise en place della tavola?

Fabiola ma le domande non dovevano essere solo 5? Qui ne bruciamo già 3! Scherzo, ovviamente… Si, il primo contatto con il cliente prevede una nostra proposta di menù, e se viene accettata, il secondo step è il sopralluogo insieme al mio staff, nell’abitazione o nella location scelta. Ci occupiamo certamente della mise-en-place con particolare attenzione ai dettagli, al centrotavola per esempio (facendo esprimere anche la preferenza dei fiori al nostro cliente). Proponiamo sempre un filo conduttore di tutte le portate previste, che sia un ingrediente, un sapore, un colore. Tutto deve essere in armonia e deve regalare un’esperienza emozionale. L’estetica e l’impiattamento anche in caso di scelta di Finger Food è per noi molto importante. Uso le stoviglie della casa solo in caso di preparazione espressa di alcuni piatti. Partiamo generalmente da una base di pietanza preparata poche ore prima, la cui preparazione termina in loco.  

vittorio spitaleri

Ci hai parlato di Finger Food. Quali sono le tue proposte innovative per una cena con Personal Chef?

I Finger Food oggi sono molto richiesti, perché risultano essere un’alternativa alla classica cena servita, stanno diventando sempre più popolari anche perché meno costosi e offrono più flessibilità nella scelta del menù,  oltre ad avere un approccio con i nostri ospiti sempre divertente e dinamico. Anche qui mi permetto di riproporre alcuni classici rivisitati che riscuotono sempre molto successo, come per esempio il cous-cous vegetale o di pesce, oppure il baccalà alla romana o il polpo grigliato su gazpacho e burrata; tutto in Finger Food! Anche per il dessert abbiamo sperimentato che la proposta Finger Food dolce riscuote sempre l’apprezzamento degli invitati.

Ti è mai capitato un servizio di Personal Chef per una cena tete-a-tete? 

Ebbene si! Qualche tempo fa abbiamo ricevuto una richiesta molto particolare: organizzare una cena a due nella serata di S. Valentino per una cena romantica a sorpresa. In questo caso non era a domicilio ma ci siamo occupati di cercare una location fuori dal consueto: il giardino d’inverno di un vivaio dove abbiamo previsto un tavolo per due per una cena indimenticabile a lume di candela. La sorpresa assolutamente garantita! 

vittorio spitaleri

Chi tipo è il cliente di Vittorio Spitaleri? Ti capita di tornare nella stessa casa per varie ricorrenze?

Rispondiamo, alle più diverse esigenze: dalla cena informale fra amici, a quella business, passando dai compleanni, agli anniversari. Abbiamo diversi clienti che ormai sono diventati amici e che ci chiamano oltre che per i loro eventi anche solo per un consiglio di una preparazione di un piatto che vogliono replicare.

L’ultima domanda Vittorio: ti occupi te personalmente di fare la spesa o preferisci trovare tutti gli ingredienti dove andrai a cucinare?

In realtà preferisco occuparmi io personalmente della spesa. Sono molto esigente sulla qualità e sulla provenienza di ogni singolo ingrediente che dovrà comporre il mio piatto. Da questo dipende la bontà,  la soddisfazione successiva e la gratificazione del nostro cliente per averci scelto.

Bene, abbiamo terminato! Vittorio grazie per averci dedicato il tuo tempo e per la piacevole chiacchierata e… speriamo di gustare presto uno dei tuoi piatti!

Grazie a te Fabiola… ed un saluto speciale a tutti i lettori di MyWhere!

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Fabiola Cinque

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