BOLOGNA – Un reportage fotografico che, in ogni scatto di Aneta Malinowska, rappresenta il capoluogo dell’Emilia Romagna ai tempi del Coronavirus. Strade deserte, paure, speranze, messaggi di vicinanza, eroi e difficoltà, tutti ritratti tra i vicoli senza tempo di una città senza tempo.
Bologna in quarantena foto racconto
Rossa, grassa e dotta, oggi è grigia senza sapore e senza nessuno.
è triste, cupa e misteriosa
Svuotate le piazze e le strade… il silenzio che invade ..Nessuno suona, nessuno balla, nessuno fa le bolle di sapone.
Qualcuno passa in silenzio, si esce solo per necessità
Non si sente più l’odore del cibo per strada
Ma poi qualche bottega riapre e subito si riempie di gente
I piccioni affamati cercano da mangiare . Se non c’è la gente non ci sono le briciole,volano dritto sulle mani per cercare il cibo
La gente sui balconi,canta,balla e appende striscioni… tutto andrà bene!
Anche per Padre Marella andrà tutto bene…
Ma poi arriva il momento del silenzio, la stanchezza, il nervosismo, i primi litigi in famiglia e tra vicini.
C’è anche chi si rilassa e fa finta di niente….
Poi piano piano la gente si riprende,appaiono per strada le bacheche della solidarietà per i bisognosi
Però attenzione! Solo per chi ne ha bisogno, altrimenti sentite bene le parole di maga Piera rivolte a chi prende e non è bisognoso: 15 giorni di CAGHETTA !
Bologna non si ferma, l’Italia non si ferma e andrà tutto bene … se ora stiamo a casa
Oggi la nostra salute è nelle nostre mani
C’è chi lavora a tempo pieno per tutti noi rischiando la vita …
C’è chi oggi deve solo stare a casa per il bene di tutti noi. Il tempo non è mai perso. Forse oggi serve per riflettere, per ricordare, per dialogare, per guardare negli occhi e dentro l’anima… per scoprire se stessi per capire gli altri e per pensare e vedere con gli occhi diversi …
In tanti hanno scoperto nuove passioni,c’è chi ha cominciato a dipingere, a scrivere le poesie, a scattare fotografie dal balcone, chi si improvvisa attore, cuoco, imbianchino! Ci si arrangia, ci si inventa, ci si ritrova, si rallenta….
Anche la Pasqua quest’anno non è stata la stessa, senza viaggi, senza ristoranti, ma si viaggia anche con la fantasia che in questi giorni non manca a nessuno.
Oltre il buio in fondo al tunnel brilla sempre una luce di speranza, ma oggi in quel tunnel decidiamo noi…. se restare finché fuori non passa la tempesta.
Restiamo a casa tutti, usciamo solo per necessità se loro escono solo per fare i bisogni possiamo farcela anche noi!
Una cosa è sicura: niente dura per sempre, presto arriverà il Sole
Aneta Malinowska nasce in Polonia in un piccolo paese non lontano da Breslavia dove continua a studiare e si laurea in Scienze Naturali . La Natura era la sua grande passione insieme con la pittura . Le sue prime opere sono nate in Italia dove vive da circa 13 anni dove trova l’spirazione e tanta voglia di dipingere. Non ha studiato l’arte ne tecniche per cui i suoi dipinti sono nati e nascono da una passione che spontaneamente trasforma il suo stato d’anima e i suoi pensieri sulla tela .
9 Responses to "Foto racconto: Bologna in quarantena"
Gabriele
20 Aprile 2020 at 13:01
Aneta , una delle più note street photographer dell’area bolognese, coglie con sensibilità i cambiamenti a cui assistiamo da quando il virus è entrato nella nostra vita, regalandoci con alcuni bellissimi scatti ,scorci malinconici di una città che si è presa una pausa.. prima di risorgere più bella che mai
Sará un triste ricordo, sicuramente, da non dimenticare mai, per molti un vero e proprio incubo, una grande e sconvolgente tragedia, ma bisogna ricordare anche tutta questa brava gente, tutte queste piccole gioie, cosí eccezionali e commuoventi, tutti questi momenti molto particolari che ci hanno fatto aprezzare tante cose prima “taken for granted”, e tutte queste viste non viste da decenni, se non secoli. Un bel lavoro. Grazie!
Veramente stupende , si vede che Aneta ci mette tantissima passione , e penso che oggi giorno la passione sia un ingrediente segreto per una vita migliore . Complimenti Aneta!
bellissime foto di un triste ricordo che rimarrà per sempre nelle nostre vite, speriamo che passi tutto presto, e che tutto torni alla normalità, complimenti per il servizio Aneta
COMPLIMENTI ANETA, si vede che ci metti tanta passione , e secondo me la passione è l’ingrediente segreto per una vita migliore, sei stata bravissima !
Aneta , una delle più note street photographer dell’area bolognese, coglie con sensibilità i cambiamenti a cui assistiamo da quando il virus è entrato nella nostra vita, regalandoci con alcuni bellissimi scatti ,scorci malinconici di una città che si è presa una pausa.. prima di risorgere più bella che mai
Veramente stupende e commoventi. Almeno cosi, da casa posso rivedere posti conosciuti, con foto scattati in momento cosi strano… Grazie Aneta
Sará un triste ricordo, sicuramente, da non dimenticare mai, per molti un vero e proprio incubo, una grande e sconvolgente tragedia, ma bisogna ricordare anche tutta questa brava gente, tutte queste piccole gioie, cosí eccezionali e commuoventi, tutti questi momenti molto particolari che ci hanno fatto aprezzare tante cose prima “taken for granted”, e tutte queste viste non viste da decenni, se non secoli. Un bel lavoro. Grazie!
Bellissime !!! Ho revisto Bologna….ma piu tristezza ……Grazie Aneta.
Veramente stupende , si vede che Aneta ci mette tantissima passione , e penso che oggi giorno la passione sia un ingrediente segreto per una vita migliore . Complimenti Aneta!
STUPENDE ! Sei stata bravissima!
bellissime foto di un triste ricordo che rimarrà per sempre nelle nostre vite, speriamo che passi tutto presto, e che tutto torni alla normalità, complimenti per il servizio Aneta
COMPLIMENTI ANETA, si vede che ci metti tanta passione , e secondo me la passione è l’ingrediente segreto per una vita migliore, sei stata bravissima !
Che belle foto! Bologna mi rimasta nell cuore, bravissima Aneta