Osteria in Ciociaria non fa solo rima con poesia

Osteria in Ciociaria non fa solo rima con poesia

ARCE (FR) – La Ciociaria è un’area della regione Lazio che sicuramente va riscoperta. Non solo per i suoi paesaggi e il verde delle campagne, ma per tutti i paesini minori arroccati, e diciamolo anche, dimenticati, un’occasione per incontrare la buona cucina. Ecco la mia esperienza all’Osteria Le Crisce. 

In questi mesi ho riscoperto il turismo lento ed il territorio ciociaro. Qui ho potuto alternare una molteplicità di itinerari tematici fra spiritualità, storia, arte, natura e gusto. Ma, oltre a  sostenere uno slow tourism consapevole, mi fa piacere poi condividere con i nostri lettori emozioni provate durante le visite di nuove località.

Quasi casualmente, mi sono ritrovata ad Arce, cittadina minuscola con una bellissima chiesa che ti accoglie all’entrata del paese, e che non ho potuto fare a meno di visitare. Poi alcune costruzioni in pietra si susseguono nei vicoli della cittadina rendendola un piccolo scrigno affascinante.

ARCE foto MyWhere
Un tipico palazzo in pietra nel borgo di Arce

Sarà che sono le prime giornate di freddo autunnale, con cielo grigio ma aria nitida, tutto si ferma, e sembra di ritrovarsi in un luogo senza tempo.

ARCE chiesa foto MyWhere
La chiesa parrocchiale di Arce, dedicata ai Santi Apostoli Pietro e Paolo, sullo sfondo della piazza principale Piazza Umberto I

Alla ricerca anche del buon cibo in un luogo caratteristico ed immerso nel verde mi sono poi addentrata nelle campagne intorno ad Arce e, seguita un’insegna dell’agriturismo Le Cresce, siamo giunti ad un casolare nella parte alta della collina con vista sui dintorni.

ARCE foto MyWhere
Il belvedere di Arce con un magnifico ulivo al centro

Il luogo ci ispirava per cui ci siamo fermati e, attraverso una piccola porta, siamo entrati nella sala del ristorante. L’ambiente accogliente, con un grande camino al centro ed il profumo di buon cibo, ha fatto il resto. La piccola sala era piena anche se il distanziamento sociale era rispettato.

Osteria Le Crisce

Un tavolo all’angolo non distante dal camino sembrava ci aspettasse. Il padrone di casa ci accoglie e ci descrive le sue specialità, e già da qui, con rapida scorsa al menù, capiamo che abbiamo a che fare con un professionista.

Osteria Le Crisce Maurizio Grimaldi
La vista dall’Osteria Le Crisce

Il nome è scritto sul suo camice: Maurizio Grimaldi. Capisco subito che lui è l’artefice di questa trattoria dove stiamo per degustare degli ottimi piatti. L’antipasto, il Tagliere Montegrande,  ricco non solo di affettati, comprende una terrina di provola e formaggi fusi con funghi porcini ed un’altra terrina con broccoletti e salsiccia, entrambi dal ricco sapore della tradizione. Poi sull’ampio tagliere tra caprini, formaggi e salumi, c’è anche una zucca stufata in agrodolce che decisamente conquista per il suo sapore inedito.

ARCE foto MyWhere
La strada nel bosco per arrivare all’Osteria Le Crisce. Foto MyWhere

Il presupposto era di non mangiare il primo, ma quando ci racconta e ci illustra il suo pastificio capiamo che l’esperienza della pasta fatta a mano con così tanta cura non può essere saltata, e così ci siamo avventurati ad ordinare Tagliatelle al ragù di scottona e stracciata di bufala, e Casarecce artigianali con guanciale e porcini.

ARCE foto MyWhere

Poi le carni, così come il pesce ben presente nel menù, (e che vedavamo servire copiosamente agli altri tavoli) conservava profumi e sapori intensi. Ma quello che poi ci ha definitivamente conquistato è stato il dessert. Semifreddo alla mela: sorprendente dall’estetica al sapore.

Osteria Le Crisce foto MyWhere

Originale il mix tra i vari ingredienti del semifreddo alla mela, racchiuso in una sfera di crosta di cioccolato fondente e praline di mandorle, così come quello al rum, dove il semifreddo è caramellato in una sfera di cioccolato bianco.

Osteria Le Crisce foto MyWhere

Maurizio Grimaldi mi illustra con passione ogni pietanza dai sapori autentici e mi mostra il suo pastificio. Osteria Le Crisce è il suo spazio inaugurato il 27 febbraio 2020… dopo anni di carriera svolti a Rimini, la città del turismo per eccellenza, non è stato fortunato per l’inizio di questa nuova avventura.

Fabiola Cinque con Maurizio Grimaldi

Ma, anche se sicuramente non è stato il momento migliore per aprire un’attività come questa, il casale è così accogliente, e premiato dalla buona cucina, che sicuramente conquisterà lo spazio che merita. Ora ci auguriamo tutti che il covid, e relativo Lockdown siano solo alle spalle.

Fabiola Cinque con Maurizio Grimaldi

Insomma, sia sotto l’aspetto estetico che quello dei sapori, Maurizio Grimaldi con il fratello porterà avanti questa attività e gli auguriamo nel migliore dei modi perché merita. Merita sia una bella scampagnata nel bosco che una visita ad Arce, così come una giro nei dintorni. Ad ogni modo l’Osteria Le Crisce è immerso nel verde e affaccia sulle colline circostanti. Ci si arriva percorrendo questa stradina che affianca la fontana de Le Crisce (da cui prende il nome il ristorante) che conduce al casolare. E’ un luogo dove si può passare una giornata in piena tranquillità, o anche una cena dove gustare le bontà del forno con cottura a legna, dal pane rigorosamente fatto in casa alla pizza con i suoi genuini ingredienti.

 

Fabiola Cinque

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