Seychelles, oltre le spiagge c’è di più

Seychelles, oltre le spiagge c’è di più

MONDO – Le Seychelles non sono solo una miriade di spiagge incontaminate e paradisiache dove rilassarsi e prendersi una pausa dallo stress quotidiano. I tour operator ci allettano con i loro cataloghi patinati mostrandoci una esclusività che certo non manca. Ma questo arcipelago situato nell’Oceano Indiano a nord del Madagascar è molto di più. E’ un popolo fiero che rivendica giustamente una sua propria identità non totalmente africana né totalmente europea. E’ anche una Natura che ospita creature animali e vegetali uniche. Ed infine è una cultura che trova interessanti espressioni artistiche da non sottovalutare.

Le Seychelles, data la loro posizione vicina all’equatore, sono una meta per la quale non esiste un periodo migliore degli altri. Le temperature sono pressoché costanti tutto l’anno. Quello che cambia è la direzione e l’intensità degli alisei che rendono alcuni periodi adatti ad oziare sulle spiagge, altri allo snorkeling e alle immersioni, ed altri ancora alla vela e al windsurf.

Il nostro viaggio inizia ad agosto, quando soffiano gli alisei di sud-est che portano una fantastica brezza, talvolta anche intensa, ma che ci rianima dopo i mesi infuocati che hanno caratterizzato l’estate europea di quest’anno. Agosto dovrebbe inoltre essere uno dei mesi più secchi dell’anno, ma in realtà abbiamo assistito anche a veri acquazzoni tropicali che ci hanno affascinato con la loro potenza. Sono queste piogge frequenti ed intense, anche se spesso brevi, che rendono la vegetazione abbagliante tanto è verde e rigogliosa.

Inner Island e Outer Island

Oltre alle isole principali ovvero Mahé, Praslin e La Digue conosciute anche come inner island, l’arcipelago è formato dalle cosi dette outer island. Atolli corallini, come quello di Aldabra, distanti oltre 1000 chilometri da Mahé ed accessibili solo a spedizioni scientifiche e a pochi fortunati turisti che, arrivando in crociera, vi sosteranno solo poche ore.  Pochi sanno che Aldabra è l’atollo corallino più grande al mondo e per questo patrimonio mondiale dell’ Unesco. Ma al momento concentriamoci sulle isole visitabili da tutti noi comuni mortali.

Ecco di seguito alcuni dei posti da non lasciarsi sfuggire se ci si trova alle Seychelles  ad agosto ma perché no, durante tutto l’anno.

Praslin ovvero l’isola che non c’è

Praslin
Praslin

Il volo di circa 20 minuti che collega Mahé a Praslin è di per sé un’esperienza unica. La vista spettacolare dall’alto ci dà già un assaggio di quello che ci aspetta una volta atterrati. L’isola dispone di un servizio di autobus che collega molto facilmente i punti di interesse. Non è necessario noleggiare un’auto, cosa che rappresenta un’ottima notizia per coloro che hanno difficoltà a guidare a destra.

Tra le spiagge più belle va menzionata quella di Anse Volbert. Una lunga lingua di sabbia bianca circondata da palme e da una lussureggiante vegetazione sotto la quale trovare riparo sia dalla potenza del sole che, a volte, dalla pioggia battente.

Trovandosi in zona tra un bagno e l’altro può essere molto interessante fare una visita alla Galerie Passerose. Un luogo magico dove poter scoprire i dipinti di artisti locali, sapientemente valorizzati dalla proprietaria Maurine.

Galleria d'arte Praslin
Galerie Passerose, Praslin

Andando verso nord si possono ammirare meravigliosi scorci sulle numerose spiagge. Tra queste merita sicuramente una sosta più lunga Anse Lazio. Questa spiaggia, tristemente nota per alcuni attacchi di squali avvenuti nel 2011, sembra un sogno ad occhi aperti.

Un’escursione da fare assolutamente partendo da Praslin è l’isola di Curieuse che ospita centinaia di tartarughe giganti di Aldabra che vivono liberamente e con le quali si può interagire. Quest’isola raggiungibile in una ventina di minuti di barca da Anse Volbert, nel 1800 ospitava una colonia di lebbrosi ed oggi invece ospita una riserva marina protetta. Spesso le escursioni che portano a Curieuse prevedono una sosta allo scoglio di Saint Pierre dove, se non ci sono troppe onde, si può fare snorkeling.

Tartaruga gigante delle Seychelles
Tartaruga di Aldabra, Curieuse Island

La zona interna di Praslin ospita la riserva naturale Vallée de Mai dove è possibile ammirare il celebre e proibito Coco de Mer. Questo seme che può arrivare a pesare anche 18 chili, è il più grande al mondo. Le palme del Coco de Mer esistono solo qui e nell’isola di Curieuse, e data la loro rarità, sono protette e la commercializzazione dei suoi frutti proibita.

La Digue: il paradiso all’improvviso

E’ proprio il caso di dire che questa piccola isola, raggiungibile con 20 minuti di traghetto da Praslin, è un paradiso. Ci sono pochissime auto e quasi tutti, sia turisti che residenti, si spostano in bicicletta.

Proprio pedalando si scoprono gli angoli più belli e più misteriosi dell’isola. Gli scorci con le tipiche formazioni granitiche presenti su tutti i cataloghi delle Seychelles ci danno la sensazione di vivere un sogno ad occhi aperti. Anse Source d’Argent è la spiaggia più famosa ma le altre non hanno niente da invidiare.

La Digue, Seychelles
La Digue

E’ proprio spostandosi da una spiaggia all’altra che si possono incontrare le due tartarughe giganti che circolano in totale libertà accogliendo i turisti. Ed è allo stesso modo che si arriva alla George Camille Art Gallery. Una piccola galleria d’arte, immersa nella rigogliosa vegetazione, che ospita le opere di quest’artista originario di Mahé spiegate con passione da una ragazza nepalese, Sarita, venuta alle Seychelles per lavoro.

Galleria d'arte a La Digue
George Camille Art Gallery, La Digue

Mahé: Un sogno ad occhi aperti

L’isola ospita l’unico aeroporto internazionale dell’arcipelago, ed è per questo che la lasciamo come ultima tappa del nostro viaggio.

E’ difficile consigliare una spiaggia piuttosto che un’altra, tutte hanno delle particolarità che le rende uniche ed indimenticabili. Inoltre ci sono molte isole più piccole raggiungibili da Mahé come  Silhouettes o l’Isle de Cerfs.

formazioni granitiche Seychelles
Beau Vallon, Mahé

Tra le possibili escursioni ne menzioniamo una per tutte quella al Sainte Anne Marine Park.  Una meraviglia della Natura dove, facendo snorkeling, è possibile osservare gli abitanti della barriera corallina in tutto il loro splendore. All’interno del parco il fenomeno delle maree è particolarmente evidente, tanto da rendere alcune delle isolette che ne fanno parte raggiungibili a piedi tra loro in alcune ore della giornata. L’escursione parte dal porto vicino a Eden Island, un’isola artificiale stile Palma di Dubai, collegata a Mahé solo con un ponte. Il complesso residenziale di 40 ettari è costituito da ville e appartamenti di lusso il cui acquisto fa acquisire il diritto di residenza alle Seychelles.

Per gli amanti del rum l’ultima tappa nell’arcipelago potrebbe essere la distilleria del famoso Takamaka, dove fare una degustazione inebriandosi del suo profumo e cercando di non pensare all’imminente ritorno alla realtà.

Diversi anni fa siamo stati al Carnevale alle Seychelles, potrebbe essere un’occasione per il vostro prossimo viaggio!

In homepage tra le spiagge delle Seychelles ecco Sainte Anne Marine Park, Mahé.

Veronica Ciancolini

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