Bruxelles Meet my arts: Arte diffusa, un’esperienza belga

Bruxelles Meet my arts: Arte diffusa, un’esperienza belga

BRUXELLES – Meet my arts è un’esposizione d’arte contemporanea disseminata e visitabile in luoghi per la maggior parte privati e chiusi al pubblico e che per questa particolare occasione aprono le loro porte. La curiosità è premiata dalla numerose belle sorprese.

Ecco a Bruxelles Meet my arts. Uccle è un esteso comune belga nella regione di Bruxelles-Capitale, poco distante dal centro storico della città, immerso in un magnifico verde fatto di boschi svettanti, di vasti parchi con scenografici laghetti, di innumerevoli giardini privati curatissimi senza reti o barriere tra loro, per cui l’occhio vola su questa rigogliosa distesa vegetale e floreale senza soluzione di continuità.

Dal boom economico del XIX secolo in poi si delineò la sua vocazione a diventare il magnifico quartiere residenziale di Bruxelles: si arricchì di splendide ville, quasi dei manieri, di cottage in stile inglese, di palazzi dai tetti spioventissimi, di palazzine decò, di abitazioni moderne e raffinate. Ancora oggi ad Uccle si trovano diverse sedi diplomatiche di ambasciate. 

Da anni all’inizio della primavera si svolge una mostra diffusa, un percorso di mostre d’arte contemporanea allestite in luoghi non usuali. Quest’anno Bruxelles Meet my arts ha presentato 350 artisti in 50 luoghi sparsi sul territorio. 

La mostra di Patricia Sartori

Abbiamo avuto la fortuna di visitare la personale di Patricia Sartori, pittrice brasiliana attualmente abitante a Bruxelles ma con un passato trascorso a Milano dove ha lavorato nel campo della grafica e dell’alta moda. Grandi lastre di acciaio fanno da supporto alle sue pitture ottenute per lo più in levare, dove il colore è raschiato via per mettere in evidenza quello che c’è sotto, strato dopo strato.

Un’immagine rievocata dalla memoria emerge, ma è subito cancellata, rimane una traccia più o meno vaga. Ondeggiamo tra flussi di memoria con molta malinconia e a volte con dolore, come mi sembra vogliano indicare quelle ghirlande di fiori neri.

La natura dipinta da Sartori è totalizzante ed esuberante ma non nasconde la caducità della bellezza, il trascorrere inesorabile del tempo, l’invecchiamento di ciò che era florido: resta il ricordo con la sua potenza di trasfigurazione.

“La bellezza di un sogno, dell’inconscio che si libera”.

L’artista ci invita a entrare in un sogno, a volare tra i nostri fantasmi inconsci, per uscire dalla realtà e riuscire così a toccare l’immateriale. 

Bruxelles meet my arts
Bruxelles meet my arts

I lavori di Patricia Sartori sono ospitati nella palazzina del n°1565 di Waterloosesteenweg, una delle arterie principali di Uccle. Una delizia di casa, nel punto più alto della regione di Bruxelles (130 metri sul livello del mare!), adiacente alla grande foresta. Costruita tra il 1931 e il 1935 in pieno stile Art Déco, conserva ancora tutte le raffinate boiserie, le lampade, gli infissi, i pavimenti originali.

Meet my arts MyWhere

Dagli ambienti comodi ed eleganti se ne deduce la piacevolezza dell’abitare in uno spazio pensato per essere caldo, luminoso e accogliente. Dall’esterno si presenta come un bel cottage all’inglese in un giardino all’inglese con tanto di scuderia per due calessi e relativi cavalli.  

Meet my arts MyWhere

Silvia Camerini Maj

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