Gli scatti di Robert Doisneau raccontano una Parigi inedita

Gli scatti di Robert Doisneau raccontano una Parigi inedita

MILANO – Una mostra celebra il maestro Robert Doisneau nei suggestivi chiostri del Museo Diocesano. Fino al 15 ottobre.

Vi avevamo parlato della retrospettiva di Robert Doisneau in  mostra al Museo dell’Ara Pacis a Roma nel 2022 ed ora vi invitiamo a vedere questa mostra a Milano.


“Se non si ha un universo da mostrare, allora non vale la pena di fare immagini
“.

La citazione di Doisneau racchiude bene tutta la sua poetica.

Il grande maestro nasce nel 1912 nella periferia sud di Parigi. Che spesso tornerà all’interno dei suoi scatti.

Nel 1934 viene assunto come fotografo industriale delle officine Renault. Cinque anni più tardi diventa fotografo indipendente.

Nel 1947 incontra gli scrittori Jacques Prévert e Robert Giraud. Che influiranno, da allora, sulla sua personalità e poetica. Umanizzandola profondamente.

Nel 1994 muore lasciando in eredità, nel suo atelier, circa 450 mila negativi. Che verranno valorizzati dalle figlie e dalla nipote.

Doisneau è, per eccellenza, un fotografo umanista. Perché i suoi scatti hanno uno sguardo carico di empatia e di umanità. Decisamente unico.

Testimone attento, sempre partecipe. Sia che il focus sia rivolto alla banlieue. Che alle fabbriche. O alle famiglie. O ai soldati. O ai reietti

Gli scatti esposti al Museo Diocesano comprendono il periodo dagli anni Trenta ai Sessanta. In una Parigi popolare. Pulsante e viva. Le sequenze più significative sono quelle dedicate all’infanzia.  Cosi come quelle degli scatti in fabbrica. O degli interni di case, con scene famigliari.

Ballare, ridere, scherzare e baciarsi senza pudore in mezzo alla strada. E’ questa la Parigi che Doisneau preferisce fotografare. Insieme ai momenti festosi dei matrimoni. Che gli offrono la possibilità di esprimere la sua invincibile gioia di vivere.

Poesia, tenerezza e un grande senso di umanità. Questo traspare dallo sguardo di Doisneau nella serie dedicata alle portinerie di Parigi. Dove sono le persone a raccontare l’anima di un luogo. E di un lavoro.

Cosi come nella serie dedicata alla condizione operaia. E ai pendolari stanchi. Che affollano la metropolitana parigina. O ai soldati.

È nella banlieue che Doisneau si avvicina alla gente. Qui forgia il suo stile. Fatto di immagini poetiche e fortemente evocative. Qui il suo obiettivo mostra i volti della strada. Con tenerezza e indulgenza.

Le fotografie di Doisneau non vogliono raccontare una storia. Ma lasciano, piuttosto, allo spettatore la possibilità di fare un percorso insieme all’immagine.

Sono scatti che vivono in una trasversalità di tempo. Che li rende così contemporanei. E più che mai attuali. Saldamente ancorati all’esistenza dell’uomo moderno. Che si dibatte, da sempre e per sempre, tra la fatica e la joie de vivre..

INFO MOSTRA:

Ingresso diurno:
Martedì / Domenica, ore 10-18 (da P.zza S.Eustorgio,3)
La biglietteria chiude alle ore 17.30 Intero 9€ / ridotto 7€
Ingresso serale:
Lunedì / Domenica, ore 17.30-22.00 (da Corso di Porta Ticinese, 95)
In orario serale è attiva unicamente la formula 10 € aperitivo a InChiostro Bistrot: + ingresso mostra

Tel. 02.89420019

MUSEO DIOCESANO

Dal 09 Maggio 2023 al 15 Ottobre 2023
A cura di Gabriel Bauret

Piazza Sant’Eustorgio, 3

Milano 

Alessandra MR D'Agostino
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