MILANO – Particolare è una piccola e piacevole oasi gourmet di Milano centro, nella zona di Porta Romana. Questo ristorante non è un luogo dove andare per un evento “in particolare”, esclusivo e irripetibile, ma è un locale dove si può vivere in modo confortevole l’eleganza del lusso discreto in una magnifica serata in compagnia.
Particolare a Milano non è solo il nome di un ristorante. È un termine che potrebbe indurci in errore. In realtà non abbiamo bisogno di aspettare una data particolare con la sua relativa celebrazione per andare a cena qui. Particolare, per quanto riguarda questo locale, non vuol dire qualcosa che ti fa sentire al di fuori di ogni situazione, ma anzi, è qualcosa che ti coinvolge con la sua unicità per rimanere impresso nella tua memoria.
Questo ristorante non è un luogo dove andare per un evento “in particolare”, esclusivo e irripetibile, ma è un locale dove si può vivere in modo confortevole l’eleganza del lusso discreto in una magnifica serata in compagnia.
Qui ci si sente a casa, soprattutto per il merito degli architetti e arredatori che hanno reso l’ambiente di questo locale particolarmente accogliente e caldo. In legno teak il pavimento del ristorante che prosegue nel giardino antistante crea continuità con la sala interna. Tutto il locale è in una veranda circondata da vetri che si apre in quest’angolo verde della città meneghina: un giardino di oltre 100mq vivibile soprattutto nella bella stagione.
All’interno del locale tutto è studiato nei minimi dettagli, dalle texture a rombi agli accostamenti cromatici, dai mobili alle lampade dorate che donano una luce soffusa, fino ai rivestimenti che adornano gli ambienti grigio antracite. Lo stile dell’arredo evoca l’eleganza degli anni ’50 e ’60, anche grazie all’utilizzo di ricercati pezzi di design milanese. Insomma, Particolare è una piccola e piacevole oasi gourmet di Milano centro, nella zona di Porta Romana.
La piacevolezza dell’ambiente ed il calore delle luci dorate concorrono a farti sentire a tuo agio. Ma il tocco di classe è dettato dallo chef Andrea Cutillo.
L’offerta culinaria dello chef Andrea Cutillo si caratterizza per una forte identità mediterranea, con prodotti di prima qualità provenienti da allevamenti etici e da filiere controllate.
La carta dei vini si compone di numerose etichette nazionali, mentre il reparto cocktail è affidato all’esperienza del sommelier Luca Beretta, per aperitivi e cene in una delle aree più vibranti di Milano.
Chi è lo chef Andrea Cutillo?
Ama definire la sua cucina semplice ma ricercata e attenta alla ricerca ed alla valorizzazione della materia prima. Una cucina che prende spunto e guarda in diverse direzioni come i rami di un albero le cui radici sono ben salde ed ancorate alla tradizione partenopea.
Io mi sono divertita a scegliere i piatti incuriosita anche dai nomi che leggevo nel menù. In primis l’antipasto. Ho iniziato con “Non è una catalana…. Gamberi alla fiamma, sedano, pomodorini e cipolla”. Qui la freschezza ed il profumo del pesce è esaltato da quel condimento che siamo abituati ad associare all’aragosta alla catalana. Questo piatto ti sorprende per un match non così scontato, che ti fa assaporare tutta la dolcezza del crostaceo nel leggero contrasto (per nulla invasivo) della cipolla, moderata in un sapore agrodolce grazie ai i pomodorini gialli e rossi di diverse colture.
L’antipasto è stato inoltre esaltato dal Brut rosè dal nome anch’esso, ma è una coincidenza che ci piace evidenziare, Particolare, della cantina Buonamico. Uno Spumante ottenuto dai vitigni Sangiovese e Syrah, dalla Vinificazione in bianco di uve rosse e spumantizzato secondo il metodo Charmat.
Inno della tradizione partenopea è la “Pasta mista, patate, provola, baccalà e polvere di prezzemolo”. Come sapete la tradizione della cucina napoletana non solo ama l’agrodolce ma, nascendo da una cucina povera, predilige i ritagli (quelli che erano gli avanzi) della pasta con la creazione della pasta mista. Anche qui, data la sapidità del baccalà, nonché della provola, il tutto è addolcito dall’aroma del prezzemolo in un amalgama che lascia sbalorditi. Decisamente memorabile.
Il primo piatto è stato accompagnato dal Lugana riserva del Lupo Doc 2029, 100% Turbiana. Due anni di affinamento in vasca di acciaio e minimo sei mesi in bottiglia.
Dopo due piatti a base di pesce ho voluto anche assaggiare la carne e qui, nuovamente incuriosita dal nome sul menù, ho optato per la Pluma iberica, bottarga di muggine, maionese al wasabi, patate alle alghe.
Mai assaggiato un pezzo di carne più tenero! Qui la cottura riesce ad esaltare l’essenza del pregiato taglio di maiale di pura razza iberica. Questa carne pregiata si ottiene dalla parte anteriore del lombo ed è connotata dall’equilibrio perfetto tra carne magra e grasso, che donano ulteriore sapore a questo taglio. Immaginate voi ora con la delicatezza del condimento quale delizia sia stato questo piatto!
Per il secondo piatto è stato scelto un rosso marchigiano, “Maschio da Monte” Rosso Piceno Doc 2019.
Il menu è in continuo mutamento seguendo la stagionalità e l’ispirazione dello chef che ama sperimentare ed arricchire i suoi piatti di elementi ed abbinamenti sempre più ricercati ed interessanti e questi vini sono stati la giusta cornice ad una cena che quanto prima replicherò. Non solo per il piacere del palato, ma per la gradevole accoglienza, e per vivere un’altra serata milanese in questa magica atmosfera.
Tutte le foto nell’articolo rispondono al copyright MyWhere©
Info: Ristorante Particolare Milano
DOVE SIAMO
Milano – Porta Romana
Via Tiraboschi 5
20135
ORARI
Sabato – Domenica
12.30-15.00
Lunedi – Domenica
19.30-24.00
PRENOTAZIONI:
02 47755016
info@particolaremilano.com