Vacanze Ciociare. Presentati il nuovo portale e il logo all’insegna della prossimità

Vacanze Ciociare. Presentati il nuovo portale e il logo all’insegna della prossimità

LAZIO – La Regione fa sistema e la Capitale si apre ai distretti circostanti in un rapporto di amore reciproco per sostenere un nuovo turismo ecosostenibile. Presentato alla Camera di Commercio di Roma e di Frosinone un nuovo piano di sviluppo turistico per la Ciociaria, da poche settimane ancor più facilmente raggiungibile grazie a due fermate dell’Alta Velocità. Il progetto, pensato per la valorizzazione delle eccellenze locali, prevede un portale web con servizi di prenotazione personalizzati e un’offerta turistica integrata in maniera innovativa, collegata a un logo ufficiale per la Provincia di Frosinone.

vacanze ciociare

Sembra davvero la volta buona, per la Ciociaria, di vedere realizzate quelle aspettative di rilancio economico tanto auspicato nei decenni quanto relegato al regno dei desideri proibiti. Il turismo è stato una delle attività produttive maggiormente colpite dal lockdown imposto come misura di contenimento sanitaria anti-Covid 19. Proprio questo periodo di privazioni e isolamento sociale sembra però aver risvegliato nella politica frusinate quei nuovi slanci di rinascita di cui tutto il nostro Paese ha bisogno. La riduzione degli spostamenti e della disponibilità economica media degli italiani lasciano prevedere che per quest’estate si preferiranno per le vacanze mete nostrane. Si rafforza perciò la tendenza a valorizzare il cosiddetto slow tourism e il turismo di prossimità, di cui si tanto si parlava già nel 2019, anno dedicato ai Cammini come la Via Francigena. In questo la Ciociaria può senz’altro dire la sua, custodendo la meta finale del Cammino di San Benedetto, Patrono d’Europa che fondò nel 529 a Cassino la storica Abbazia, simbolo del monachesimo occidentale più maturo e testimone nel Novecento di una delle battaglie più violente della Seconda Guerra Mondiale. La novità di questi giorni risiede tuttavia nel fatto che per la prima volta la voce della Provincia risuona e si sposa con quella della Capitale, alla quale si propone con un nuovo grande progetto turistico e una ritrovata identità, che si esprime in un logo ufficiale. Due gli incontri politici di portata storica per il frusinate.

Vacanze Ciociare. Il relax a un passo da Roma attraverso un nuovo portale telematico

Il primo, nella mattinata di venerdì 26 giugno al tempio di Adriano, sede della Camera di Commercio di Roma, dove un importante tavolo tecnico e istituzionale ha presentato al pubblico il progetto di sviluppo territoriale Vacanze Ciociare – non il solito luogo comune. Ad aprire l’evento, Mary Segneri, volto Rai de I fatti vostri, con la proiezione di un accattivante video che mostrava immagini girate nei più rappresentativi tra i 91 Comuni della Provincia di Frosinone. Borghi storici, scenari naturali adatti allo sport, cascate in mostra nei centri urbani, cultura, enogastronomia e un’atmosfera lontana dal caos delle grandi città. Attrattive che desiderano affiancarsi a quelle monumentali della Capitale, per amarla ed esserne a propria volta amati. Un sogno appena iniziato, ha detto Segneri, ideato da colui che sognatore si definisce. Travolgente promotore dell’iniziativa è infatti il Presidente della Camera di Commercio di Frosinone, Marcello Pigliacelli, al cui intervento si sono uniti nel corso della mattinata quelli dell’omologo capitolino Lorenzo Tagliavanti e di altri sette Presidenti: Filippo Tortoriello (Unindustria Lazio), Valter Giammaria (Confesercenti Roma), David Granieri (Coldiretti Roma), Roberto Battisti (Direttore provinciale di FederLazio), Daniele Del Monaco (Legacoop Lazio Sud), Marco Marcocci (Confcooperative Roma) e l’On. Mauro Buschini (Consiglio regionale del Lazio). Hanno poi preso la parola la Consigliera regionale Sara Battisti e il membro della Giunta camerale della Cciaa Frosinone Antonio Morini.vacanze ciociare

Molti i temi che hanno preceduto il lungo intervento del Presidente della Camera di Commercio di Frosinone. Il Presidente della Camera di Commercio di Roma, Tagliavanti, ha sottolineato l’opportunità di riscoprire le bellezze a noi più vicine e a lungo trascurate, per via della nostra naturale tendenza a prediligere mete distanti. Il particolarismo storico italiano ha infatti permesso a tantissimi centri, in tutto il Paese, di sviluppare una propria tradizione e delle eccellenze in grado di regalare vacanze di qualità per il turismo locale e internazionale. Quella che stiamo vivendo rappresenta l’ultima opportunità per la nostra classe politica di uscire dalla crisi, secondo il Presidente di Unindustria Lazio, Filippo Tortoriello. Non basta però fare affidamento esclusivamente su ciò che ci ha lasciato il passato, come hanno fatto notare il Presidente di Confesercenti Roma, Valter Giammaria e il Presidente di Federlazio Frosinone, Battisti. C’è bisogno di seri investimenti economici –ha dichiarato il Presidente Giammaria, che ha poi aggiunto: Parliamo sempre di turismo povero, low cost ma non alziamo mai questo livello. Il rilancio va fatto a tutti i livelli: c’è il turismo culturale, quello fieristico, quello congressuale, che ha una capacità di spesa maggiore di tutti gli altri segmenti del turismo, ma non abbiamo un progetto complessivo a livello regionale, provinciale o comunale. Ciò deve tradursi anche, nelle parole del Presidente Battisti, in un turismo organizzato secondo un principio industriale, cui deve aggiungersi una giusta dose di creatività. La Ciociaria è un terreno di elezione di questa integrazione tra turismo e industrie –ha affermato-, perché come sappiamo è una delle province più industrializzate della Regione, malgrado le sue difficoltà nell’ultimo decennio. Una prossimità a doppio senso tra Roma e i territori limitrofi, quella auspicata dal Presidente Coldiretti Lazio David Granieri, per generare ulteriore valore ed economia circolare.

Vacanze Ciociare. Tutto questo e tanto di più

Alcuni degli scatti della gallery sono realizzati da Alessio Silo

Il frusinate si presenta infatti come una rete di Comuni, ognuno dei quali è un villaggio turistico da vivere in tranquillità negli intervalli dal lavoro, come chiosato dal Presidente di Legacop Lazio Sud, Daniele Del Monaco. La mattinata è entrata nel vivo con l’appassionato intervento del Presidente Pigliacelli, che ha esposto le linee generali del progetto Vacanze Ciociare, nato durante gli scorsi mesi di lockdown grazie all’alacre lavoro di un team di professionisti: Fabrizio Niccolai, Salvatore Lala, Urania Frattaroli, Massimo Iovino, Francesca Casinelli, Nicoletta Trento, Alex Vigliani e Sarah Grieco. Parole d’ordine sono “programmazione” e “sinergia”. Vacanze Ciociare si fonda su un sistema di prenotazione telematica, che costruisce un’offerta di incoming turistico intorno al cliente in modo totalmente personalizzabile, grazie a un portale web denominato Come in Ciociaria. Il sito, in rete dalle prossime ore, consentirà di scegliere le strutture in cui soggiornare e mangiare a prezzi prestabiliti.

Anagni vacanze ciociare foto mywhere
Scorcio della piazza del centro storico di Anagni. foto mywhere

Saranno disponibili 32 percorsi tematici, che varieranno tra sport, arte e cultura, enogastronomia, benessere e non solo. Pigliacelli ha evidenziato l’esclusività di una simile offerta tra quelle viste sino ad oggi, soprattutto per la grandissima flessibilità. Il cliente potrà infatti disdire la prenotazione o variarla entro le ore 12.00 del giorno di arrivo, senza alcuna penalità. Durante la stagione, che durerà dal 1 luglio al 28 febbraio 2021, gli esercenti potranno beneficiare di finanziamenti a fondo perduto erogati dalla Camera di Commercio. Il coraggioso progetto si svolgerà nell’arco di sei anni ed è co-finanziato al 50% da Unioncamere Lazio. Il turismo di prossimità è straordinario ed è la nostra vera ricchezza, -ha dichiarato il Presidente Pigliacelli nella sua conclusione- ma rischia di avere questo limite: il soggiorno breve, che va benissimo, ma adesso mi è venuta “fame”, mi è venuta fuori una fame atavica di avere gente e far crescere la mia terra. Che l’azione della Camera di Commercio frusinate si muova verso la strada giusta, lo lascia supporre anche l’accordo da poco stretto con Trenitalia, che nelle scorse settimane ha aggiunto nel territorio ciociaro due nuove fermate dell’Alta Velocità, a Frosinone e Cassino. L’arrivo del Frecciarossa non potrà che facilitare i collegamenti tra la provincia e la Capitale, nonché la raggiungibilità del territorio dal resto d’Italia e dall’estero.

Presentazione Vacanze Ciociare – Tempio di Adriano

Alcuni degli scatti della gallery sono realizzati da Alessio Silo

RiparTiamo Tourism. La Ciociaria in corsa col ciclista Valerio Agnoli e il nuovo logo ufficiale

La metafora del movimento ha accompagnato infatti in maniera ancor più esplicita la seconda giornata di presentazione del progetto turistico ciociaro, mercoledì 1 luglio nella sala conferenze della Camera di Commercio di Frosinone. Titolo dell’incontro, a cui hanno preso parte amministratori, operatori locali e professionisti dell’informazione, è stato RiparTiamo Tourism, occasione di presentazione del nuovo logo della Ciociaria, scelto attraverso un concorso di idee recentemente bandito. Significativo anche per questa seconda tappa, il supporto della Regione Lazio, testimoniata dalla riconfermata presenza, al tavolo di lavoro, della consigliera Sara Battisti e del Presidente Mauro Buschini, ai quali si è unita l’Assessora regionale al turismo e alle pari opportunità, Giovanna Pugliese. Turismo significa impresa, lavoro, integrazione, emancipazione intesa come aprirsi all’altro facendosene “contaminare”, ma significa anche radici e tradizione – ha dichiarato la consigliera Battisti, che non ha mancato di rivolgere un pensiero al futuro dei giovani, a cui si ridarebbe la speranza di non essere obbligati a lasciare la propria terra. Ecco perché, secondo Sara Battisti, si rende urgente l’investimento nella formazione professionale legata ai diversi segmenti del settore turistico. Ruolo, questo, in cui rivestirebbe importanza fondamentale la collaborazione dell’Università di Cassino.

Una nuova stagione all’insegna dell’identità, della strategia imprenditoriale e della sostenibilità ambientale sarebbe possibile anche secondo l’On. Buschini, sposandosi con i valori e la funzione educativa dello sport, rappresentato dalla bicicletta del ciclista professionista ciociaro Valerio Agnoli, testimonial ufficiale dell’iniziativa. Lo slancio propulsivo e le emozioni che animano il progetto, come veicolato dalla parola RiparTiamo, ha fatto la differenza nella percezione comune che ha riguardato il caso di Civita di Bagnoregio nella Tuscia, portato a mo’ di esempio di rinascita dall’Assessora Pugliese. Una nuova narrazione unita a un’efficace azione strategica territoriale messe in campo dalla giunta Zingaretti a partire dal 2015, avrebbero infatti segnato la differenza, per la località viterbese, tra la città che muore e la città incantata, attualmente sede di una delle più importanti fiere dell’animazione e del fumetto al mondo. Non solo storytelling, però, come ha precisato Giovanna Pugliese, che ha ricordato come, nonostante il duro colpo inflitto dal Covid al comparto turistico, siano stati stanziati 21 milioni di euro a fondo perduto per il settore alberghiero ed extralberghiero.

Vicinanza, prossimità, sicurezza e accoglienza connotano infine la Ciociaria anche attraverso il nuovo logo di Sara Mastrodicasa, scelto tra quelli in concorso per rappresentare il territorio. Su uno sfondo bianco, campeggia la sagoma stilizzata di una mano che indica vicinanza, composta al suo interno da colori e simboli che rimandano all’insieme delle sue caratteristiche: il blu del cielo terso e delle acque, l’arancione della storia e delle mura ciclopiche come quelle di Alatri e Arpino, il rosso della tradizione culinaria e il verde della natura che colora le lettere del brand, in cui le “i” sono sostituite dagli alberi. Tutto questo costituisce la premessa per un nuovo circolo virtuoso, più che il raggiungimento di una meta, ma non c’è dubbio che di nuovi stimoli abbiamo tutti bisogno in questo difficile 2020. Resterà da vedere se le buone intenzioni manifestate per la prima volta a un livello istituzionale così rilevante saranno sufficienti, insieme al lavoro degli operatori sul campo, per trasformare il sogno in realtà.

 

 

 

Stefano Maria Pantano

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