ITALIA – Dal 5 al 7 Novembre il capoluogo ferrarese si trasforma in un palcoscenico tutto da gustare, in un appuntamento lungo tre giorni in cui si alternano sfide a colpi di forchetta, show cooking e degustazioni dalle qualità pregevoli, in una cornice storico-artistica d’eccezione. Vediamo tutti gli appuntamenti da non perdere.
Il tempo si è fermato nella Ferrara medioevale. Noi la visitiamo e sogniamo ad occhi aperti. La città è ancora un perfetto insediamento medioevale-rinascimentale con tanto di castello estense del 16° secolo, di cui si possono visitare 50 stanze, circondato dal fossato con acqua che arriva dal fiume Po.
Le biciclette hanno sostituito i destrieri di una volta. Si transita tuttora sull’antico selciato ricoperto da sassi aguzzi. La statua di fra’ Savonarola, attigua al castello, sembra che ancora predichi ai passanti contro le eresie che poi lo hanno portato al rogo.
La cattedrale risale al 1135 d.C. I vicoli, che dal 1361 ospitavano la comunità ebraica e dal 1624 il ghetto ebraico, ci ricordano anche tragedie recenti. E’ suggestivo osservare il Palazzo dei Diamanti al tramonto, quando all’imbrunire la luce del sole si affievolisce lentamente e si spengono anche gli appuntiti diamanti che lo avvolgono.
La Ferrara medioevale che ci fa sognare cela ai più un segreto: il territorio agricolo ferrarese è una madia ricolma di frutti della terra che l’agricoltore ferrarese sapientemente coltiva e che in seguito vengono trasformati in prodotti agroalimentari ed enogastronomici.
IL 1° FERRARA FOOD FESTIVAL, UNA CITTA’ MEDIOEVALE TUTTA DA GUSTARE
La Ferrara medioevale ha deciso di svelare questo segreto: per tre giorni dal 5 al 7 novembre, sarà il palcoscenico che ospiterà il 1° Ferrara Food Festival, organizzato dalla Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara e dal Comune di Ferrara con il supporto logistico degli allievi dell’Istituto alberghiero Orio Vergani di Ferrara.
È il primo grande evento gastronomico culturale che viene organizzato nella città di Ferrara, in cui i prodotti tipici ferraresi e le eccellenze gastronomiche provenienti da tutta Italia si danno appuntamento per essere scoperti e acquistati, in compagnia di eventi con degustazioni, show cooking, performance artistiche ed enogastronomiche.
I principali attori che già hanno aderito e che si esibiranno sul palco allestito nella Ferrara medioevale sono i seguenti: la Vongola di Goro, l’Aglio di Voghera, il Pane ferrarese di Bondeno, l’Anguilla di Comacchio.
Il Comune Terre del Reno propone leccornie condite con la zucca alla fava di cacao e tutto in sintonia con la birra ed il miele. Jolanda di Savoia è la regina del Delta del Po: ha sposato il riso.
Il Comune di Cento propone la coltivazione di cereali e la macinazione delle farine IGP, quello di Copparo la macinazione di cereali biologici anche a pietra. Sono stati invitati anche la Coppia di Ferrara IGP, la Pera della Emilia-Romagna IGP, il Panpepato tradizionale di Ferrara IGP, il Vino del Bosco Eliceo DOP.
L’umidità, le nebbie, l’aria e il terreno salmastro in prossimità del mare formano il carattere dei quattro vini D.O.C. del Bosco Eliceo. I suoli sostanzialmente sabbiosi si trovano a ridosso del litorale adriatico. I quattro vini della DOC sono: Fortana DOC Bosco Eliceo, Merlot DOC Bosco Eliceo, Bianco DOC Bosco Eliceo e Sauvignon DOC Bosco Eliceo.
Chef, giornalisti del settore e critici gastronomici saranno le star all’interno dell’area Eventi, in pratica l’ossatura dello show cooking, delle degustazioni, delle interviste, delle lectiones e delle premiazioni nella bella Ferrara medioevale. Gli ospiti sono ancora segreti, ma di due abbiamo i nomi:
Il primo è Giancarlo Vissani la cui arte si incendia sui fornelli e la cui passione è il cooking show. Ha detto sì anche Sua Eccellenza Gastronomica Edoardo Raspelli, che si esibirà in una lectio magistralis sugli aspetti che legano un territorio alle sue tradizioni.
GLI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE
Il primo è quello della sfida all’ultima fetta, ovvero: gara tra salami emiliani a Ferrara. Un confronto tra la cucina di ieri e quella di oggi, con la partecipazione virtuale di Cristoforo Messisbugo , celebre cuoco alla corte di Alfonso d’Este nella prima metà del 500.
Dopodiché, si prosegue con delle esibizioni delle sfogline dell’Accademia della Sfoglia di Ferrara.
Si esibiranno nella realizzazione del Tortellaccio ripieno di zucca, dalle dimensioni e fattezze di una statua, del Cappellaccio di Ferrara e del tradizionale Tortello alla mantovana nella versione ferrarese, i due perenni antagonisti.
Ed infine prepareranno una grande sfoglia dalle dimensioni spettacolari che, come vuole la tradizione, si tramuterà in tagliatelle che verranno vendute al pubblico a scopo di beneficenza.
Le vie del centro storico di Ferrara ospiteranno poi la rievocazione del matrimonio tra Alfonso d’Este e Lucrezia Borgia, avvenuto nel 1493. L’esibizione sarà accompagnata da sbandieratori, spettacoli con giochi di fuoco e con la famosa infiorata che in tempo reale riprodurrà un’opera d’arte dedicata ad un simbolo della città.
Tutti gli esercizi pubblici di ogni ordine e grado, ristoranti, trattorie, osterie, bar, fornai, pasticcerie, offriranno al meglio le specialità di Ferrara e del territorio ferrarese.
Ecco a voi alcune delle specialità più note della cucina di Ferrara:
- La salama da sugo accompagnata da purè di patate.
- I cappellacci alla zucca serviti con ragù o con burro e salvia.
- Il tortellaccio ripieno.
- I cappelletti ferraresi asciutti o in brodo.
- Il pasticcio ferrarese.
- Il Salame ferrarese.
- Il Salame all’aglio di Zia Teresa.
- Il Salame ferrarese Delizia.
- La coppia ferrarese IGT.
I Dolci:
- La torta tenerina, o tacolenta.
- Il Panpepato.
- La ciambella.
I Vini:
- Vini Doc del Bosco Eliceo.
Scritto da Lamberto Selleri.
Ferrara medioevale, palcoscenico del 1° Ferrara Food Festival added by Lamberto Selleri on
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Così andarono perdute due braccia utili all’agricoltura e cedute incautamente alla penna, che se ne duole ancora. Ma ahivoi è troppo tardi, sono recidivo, continuo a scrivere.
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