Kim Basinger. 68 anni fa nasceva l’icona premio Oscar

Kim Basinger. 68 anni fa nasceva l’icona premio Oscar

ACCADDE OGGI – l’attrice e modella statunitense compie oggi, 8 Dicembre, 68 anni, ma la sua bellezza è rimasta intatta. Un fascino e un talento che hanno fatto perdere la testa a milioni di spettatori. Ha dimostrato di avere un grande talento, specialmente nei ruoli più drammatici.

Kim Basinger Nasce in una famiglia multietnica di artisti. Il padre è un musicista inglese, la madre è una modella svedese. È la terza di cinque fratelli e, sin da bambina, il suo volto pulito e gli occhi chiari fanno di lei una predestinata. Chi la vede ne intuisce subito il potenziale. Quello sguardo naturalmente sensuale fa di lei il soggetto perfetto per posare davanti ad una macchina fotografica, sfilare su una passerella o essere inquadrata da una cinepresa.

KIM BASINGER: NON SOLO PLAYBOY

Kim Basinger. Foto da: kimbasingerofficial Instagram

Quando si è troppo bella, quando non serve il trucco o la chirurgia per apparire speciali, si diventa immediatamente un pesciolino rosso in una piscina di squali. Kim Basinger ha capelli ricci e biondi naturali, occhi celesti, due labbra che sembrano disegnate da Masaccio ed un portamento simile a quello di una principessa.

Agli inizi della sua carriera, quando già frequentava l’Accademia di arte drammatica a New York, qualche squalo l’ha notata e le ha proposto una copertina di Playboy. Nel 1983 è divenuta famosa per quel nudo che pur essendo bellissimo, non rende merito all’artista che poi ha dimostrato di essere in futuro.

Come capita in vari lavori, spesso per raggiungere i nostri obiettivi, dobbiamo abbassarci a fare cose di cui non andiamo fieri e che rischiamo di rimpiangere. Per Kim è stato un po’ così, un compromesso che le ha portato notorietà. È stata brava però a non rimanere invischiata in un certo tipo d’arte, a non farsi imprigionare fra le conigliette di Hefner.

Ha rifiutato altre offerte del genere e dopo un anno da quel paginone da gommista ha ricevuto la prima chiamata da Hollywood. Nel 1984 infatti recita al fianco di Sean Connery e Max Von Sydow in 007-Mai dire mai. Interpreta la travolgente Domino Petachi, ennesima donna stregata dal fascino dell’agente segreto.

Gli anni Ottanta rappresentano per Kim il periodo nel quale le vengono proposte pellicole nelle quali le sue qualità fisiche schiacciano quelle interpretative. È effettivamente troppo bella e nessun regista, in quegli anni, se la sente di usarla nascondendo la sua sensualità. Il pubblico la attende sui tacchi, la vuole vedere sussurrare frasi brevi e cariche di pathos.

KIM BASINGER DOPO NOVE SETTIMANE E MEZZO

Kim Basinger. Foto da: kimbasingerofficial Instagram.

Uno dei film simbolo al centro della prima carriera di Kim Basinger è lo scottante Nove Settimane e Mezzo, al fianco di quel mascalzone di Mickey Rourke. Entrambi gli attori hanno raggiunto la fama mondiale grazie a questa pellicola di Adrian Lyne. Era il 1986 ed entrambi giovani e bellissimi, hanno catturato gli spettatori dal primo all’ultimo minuto di questa audace pellicola.

Entrambi quasi esordienti, hanno interpretato l’erotismo con una esperienza degna di due veterani ed in molti hanno ipotizzato una relazione anche nel privato. In realtà pare non sia successo niente fra i due fuori dalle scene, ma la loro intesa continua a far pensare.

Anche in quel caso, visto il successo suscitato, si poteva pensare che la Basinger non potesse fare altro, che fosse l’ovvia conseguenza di una ragazza nata con Playboy. È stata brava a rinunciare a decine di copioni erotico light, saghe di donne in giarrettiere che aprono il frigorifero con una ciliegia in bocca. Molte sue colleghe forse si sarebbero fatte attrarre dal Dio denaro finendo però ingabbiate in un personaggio macchietta.

Rifiutò una cifra faraonica per girare Nove Settimane e Mezzo, la conclusione, un sequel fin troppo esplicito del primo fortunato film. Dopodiché, attese l’occasione giusta per dimostrare di valere qualcosa anche indossando un cappotto ed un collo alto.

LA STRADA VERSO L’OSCAR

Kim Basinger. Foto da kimbasingerofficial Instagram

Dopo un periodo di alti e bassi nei quali la critica non le perdonava d’aver abbandonato il cinema erotico, Kim Basinger ha avuto la sua rivincita. Nel 1997 prende parte ad un film noir dal titolo L.A.Confidential di Curtis Hanson. Grazie ad un’ottima interpretazione vince meritatamente l’Oscar come miglior attrice non protagonista.

Sul palco, al microfono, era emozionatissima ed ha detto poche ma significative parole:

“Negli ultimi anni ho scelto sempre la strada più in salita, ma sapevo che se avessi stretto i denti, una sera bella come questa sarei stata qui davanti a tutti voi”.

In America è un premio molto serio, sul quale è davvero difficile scherzare e quindi chi lo riceve nel 99% dei casi lo ha meritato. Una parte della stampa, quella più bigotta, ancora non ha mandato giù che una ex coniglietta abbia vinto la preziosa statuetta.

Il lato bacchettone del paese a stelle e strisce non ammette la rivalsa, non digerisce chi nasce perdente e ribalta i pronostici. La teoria del vincente predestinato è ancora ben radicata nei 51 stati americani. Kim invece ha dimostrato che l’importante è avere ben chiaro dove si vuole arrivare ed impegnarsi al massimo per arrivarci.

CURTIS HANSON CI HA MOSTRATO IL LATO MIGLIORE DI KIM

Kim Basinger, 8 Mile. Foto da: kimbasingerofficial

Dopo il successo di L.A.Confidential il regista Curtis Hanson si è innamorato del lato drammatico di Kim Basinger e le ha offerto una seconda occasione. Nel 2002 ha girato 8 Mile ed ha assegnato alla bellissima attrice un nuovo ruolo carico di significati. A mio modesto parere è la migliore interpretazione in assoluto della splendida Basinger.

La trama del film probabilmente non è eccezionale, rischia di essere piena di stereotipi già visti, come un musicarello anni Settanta dove si cerca di lanciare un singolo del cantante di punta fra le ragazzine.

Kim Basinger alza il livello di tutta la storia, la rende emozionante, credibile, recita il ruolo della madre di Eminem che tenta di sbarcare il lunario alternando il lavoro di operaio con quello di rapper alle prime armi.

Vivono in una roulotte, lei è spesso in vestaglia, a volte ubriaca, madre del giovane musicista e di una piccola sorellina in età prescolare. Il volto e le movenze dell’attrice fanno entrare lo spettatore in quella condizione sociale fatta di sostentamenti. Una donna che non ha saputo sfruttare la sua bellezza in gioventù, qualcuno che non ha approfittato del poker d’assi che aveva servito dalla prima mano.

Brava, davvero brava. Convincente. In questo film Kim Basinger dimostra di non aver paura di mostrarsi senza trucco. Sembra quasi sollevata dal non doversi mostrare perfetta. Gestisce con maestria un ruolo di ex reginetta di bellezza, di emarginata, di donna che ha fatto centinaia di sbagli lungo il suo cammino. Forse è così credibile proprio perché interpreta un essere umano che ha optato ogni volta per la scelta più facile trovandosi poi a naufragare.

KIM BASINGER: IL PRIVATO

Kim Basinger. Foto da: kimbasingerofficial Instagram

Kim Basinger, condannata ad avere una vita amorosa burrascosa. La sua prima relazione importante risale agli anni da modella con il fotografo di moda Dale Robinette con il quale ha convissuto a New York per circa cinque anni.

Dopo di lui è arrivato il truccatore Ron Snyder conosciuto sul set di Paese Selvaggio. Si sono sposati nel 1981 ed hanno divorziato nel 1989. Pare assurdo, ma in quel caso è stato lui a tradire la moglie con una comparsa. La storia è finita male e l’attrice è rimasta da sola per alcuni anni.

Nel 1993 ha conosciuto Alec Baldwin sul set di Bella, bionda…e dice sempre sì. Si sono sposati lo stesso anno e sono rimasti una coppia sino al 2002. Si sono separati e la coppia si è data poi battaglia legalmente per l’affidamento della loro figlia Ireland Eliesse. Dal 2014 è felicemente fidanzata con il truccatore Mitch Stone.

Oggi compie gli anni e noi le facciamo tanti auguri sperando di vederla presto sul grande schermo in un ruolo adatto alla sua esperienza interpretativa. Nonostante sia trascorso molto tempo, siamo sicuri che la sua carriera sia ancora lunga.

Buon compleanno Kim!

Francesco Danti

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