ITALIA – Il Consorzio Vini di Romagna ha suddiviso il terreno coltivato a vite in sedici distinte sottozone del Sangiovese DOC. Questo è dovuto al fatto che ogni zona ha le sue peculiarità. Il territorio ampio si snoda da Castel Bolognese fino a Rimini. Per fornire un’ulteriore visibilità al Sangiovese di Romagna, il Consorzio Vini di Romagna ha appositamente creato, quindi, il marchio collettivo Rocche di Romagna. I produttori che aderiscono a questa iniziativa d’ora in poi potranno abbinare questo marchio al nome della sottozona e applicarlo su ogni bottiglia.
I 6000 ettari vitati della Romagna, che si snodano lungo la via Emilia, da Castel Bolognese fino a Rimini (120 Km) si stendono su un territorio non omogeneo. Un territorio con caratteristiche molto differenti. Questo è il motivo per cui il Consorzio vini di Romagna ha ritenuto opportuno suddividere il terreno coltivato a vite in sedici distinti territori che hanno indicato con il nome di sottozone del Sangiovese DOC: Serra, Brisighella, Marzeno, Modigliana, Oriolo, Castrocaro, Predappio, Meldola, Bertinoro, Cesena, Mercato Saraceno, Longiano, Imola, Coriano, San Clemente e Verucchio.
Col nuovo disciplinare “Romagna” si prevede, tra l’altro, che la resa massima in uva sia di 9 tonnellate per ettaro e le piante non siano più di 4000 per ettaro. Nel caso di condizioni climatiche avverse è previsto che si possa arrivare a 3300 piante per ettaro. Come resa per ettaro 90 quintali. Il vino Sangiovese deve essere prodotto in purezza da uve del vitigno Sangiovese al 95% e fermo all’ 85 %.
Territori differenti, ma con lo stesso marchio
Per fornire un’ulteriore visibilità al Sangiovese di Romagna, il Consorzio Vini di Romagna ha creato appositamente il marchio collettivo Rocche di Romagna. I produttori che aderiscono a questa iniziativa potranno quindi abbinare questo marchio al nome della sottozona e applicarlo su ogni bottiglia.
Il 19 settembre al castello della Rocca delle Caminate – che situato su una collina che congiunge Meldola a Predappio – il Consorzio Vini di Romagna ha ufficialmente presentato il nuovo marchio collettivo europeo che identifica il Sangiovese di Romagna prodotto nelle 16 sottozone.
Il Presidente del Consorzio vini di Romagna, Ruenza Santandrea, ha affermato:
«L’obiettivo del marchio Rocche di Romagna è dare un impulso alla conoscenza dell’identità molteplice del Sangiovese nella nostra area e stimolare curiosità per le produzioni di Sottozona, che sono in assoluto quelle dall’impronta più fortemente territoriale. Vogliamo incentivare il consumatore così come i consociati alla ricerca di espressioni sempre più autentiche del Sangiovese, formidabile interprete dei suoli in cui cresce.»
Il mausoleo di Galla Placidia a Ravenna, tra le più eccezionali testimonianze artistiche della prima metà del V secolo, è stato scelto come icona per rappresentare il marchio Rocche di Romagna. Un’unione di tessere che creano una sorta di figura. Allo stesso modo, le sottozone del Sangiovese creano di questo vino un’immagine unica seppur fatta di molteplicità.
Di seguito le aziende comprese nel marchio Rocche di Romagna:
BERTI STEFANO – Predappio, BISSONI – Bertinoro, C.A.B. TERRA DI BRISIGHELLA – Brisighella, CA’ DI SOPRA – Marzeno, CELLI – Bertinoro, COLOMBINA – Bertinoro, CONDE’ – Predappio, CONDELLO CHIARA – Predappio, DREI DONA’ – Predappio, ENOICA – Mercato Saraceno, FATTORIA NICOLUCCI – Predappio, FATTORIA ZERBINA – Marzeno, FIORENTINI VINI – Castrocaro,GALASSI MARIA – Bertinoro, GIOVANNA MADONIA – Bertinoro, LA COLLINA DEL TESORO – Predappio, LA PANDOLFA – Predappio, MIRABELLO – Predappio, PALAZZONA DI MAGGIO – Imola, PODERE PALAZZO – Cesena, PODERI DAL NESPOLI – Predappio, PODERI MORINI – Oriolo, TENUTA CASALI – Mercato Saraceno, TENUTA DE’ STEFENELLI – Bertinoro, TENUTA IL PLINO – Bertinoro, TENUTA LA VIOLA – Bertinoro, TENUTA MASSELINA – Serra, TENUTA SANTA LUCIA – Mercato Saraceno, TENUTA SANTINI – Coriano, TERRA DEI GESSI – Brisighella, VILLA PAPIANO – Modigliana
Foto in homepage: La rocca di Longiano
Le rocche di Romagna tifano per il Sangiovese Doc added by Lamberto Selleri on
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Così andarono perdute due braccia utili all’agricoltura e cedute incautamente alla penna, che se ne duole ancora. Ma ahivoi è troppo tardi, sono recidivo, continuo a scrivere.
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