Barock Bold Iconic, tribute to Gianni Versace

Barock Bold Iconic, tribute to Gianni Versace

CATANIA – In occasione dell’evento site specific BAROCK, Bold Iconic Tribute to Gianni Versace, nelle sale di Palazzo Biscari di Catania, ho incontrato Sabina Albano. Ecco la nostra chiacchierata con la curatrice di WorldWild, collezione privata di abiti e oggetti raccolti negli anni da Antonio Caravano.

Avevo conosciuto Sabina Albano nella sua mostra su Gianni Versace al MANN di Napoli ed ho avuto piacere di rincontrarla recentemente a Catania al suo evento e con l’occasione le ho posto qualche domanda. Ma prima vi racconto di ciò che  si è tenuto a Catania il 5, 6 e 7 aprile nelle sale di Palazzo Biscari. Si tratta dell’evento site specific BAROCK, Bold Iconic Tribute to Gianni Versace.

BAROCK, Bold Iconic Tribute to Gianni Versace

Tre notti dedicate al sarto più visionario ed originale della storia del Made in Italy, fondatore nel 1978 dell’omonima casa di moda, nota in tutto il mondo per aver reso possibile l’impossibile, attraverso una grande verve creativa, un’approfondita conoscenza della storia, dell’arte classica e contemporanea con una fondamentale esperienza sartoriale. Ad accogliere il pubblico, sulla scalinata del Palazzo Biscari di Catania, il ritratto/installazione in Op Art di Gianni Versace, realizzato da Marcos Marin.

Sabina Albano
BAROCK, Bold Iconic Tribute to Gianni Versace

L’allestimento

Nel salone da ballo centrale, invece, è stato possibile ammirare dieci outfit della collezione Bondage provenienti dalla A.C. Private Collection di Antonio Caravano e dalla collezione di Franco Jacassi, uno dei maggiori esperti di vintage al mondo. Grazie a questa selezione si poteva ripercorrere le scelte stilistiche compiute negli anni ’90 da Gianni Versace. Scelte caratterizzate da massimalismo, assenza di colore, total black con rimandi alla cultura punk, la cui sintesi sono i capi in pelle, borchie e spille da balia XL che chiudono scollature e spacchi profondi.

BAROCK, Bold Iconic Tribute to Gianni Versace

Nella galleria laterale, invece, sarà allestita una mostra dedicata alle Icone del ’900 disegnate da Bruno Gianesi, già capo ufficio stile uomo e balletto di Gianni Versace. Si potranno ammirare i volti di Marlene Dietrich, David Bowie, Pierpaolo Pasolini, George Michael, solo per citarne alcuni.

BAROCK, Bold Iconic Tribute to Gianni Versace

A seguire, negli ambienti più intimi del palazzo, nel Boudoir della Principessa, ecco degli acquerelli di Bruno Gianesi. Opere dedicate agli abiti disegnati per la Maison Gianni Versace e una selezione di complementi d’arredo della Home Collection Gianni Versace che come tutto il progetto sono pensati in dialogo con lo spazio che ospita l’evento. Da una parte, infatti, troviamo Palazzo Biscari, uno dei maggiori esempi del Barocco siciliano presenti a Catania e dall’altra la cultura rock, bondage e punk filtrata attraverso l’alta moda di Gianni Versace.

BAROCK, Bold Iconic Tribute to Gianni Versace

La mostra non è ufficiale né autorizzata o associata a Gianni Versace Srl e/o alla famiglia Versace.

Incontro con Sabina Albano

Sabina Albano è una donna dall’animo più che artistico. Il lavoro di stylist a tutto tondo l’assorbe sempre più: disegna abiti con stampati che riecheggiano motivi floreali, suggestioni, forme e colori tipicamente mediterranei. L’idea di base è quella di “un’arte da indossare”. Secondo reminiscenze della pop-art crea veri e propri “abiti-dipinti”, indossati da una donna raffinata, colta e indipendente.

Ecco la mia intervista.

Da dove nasce la scelta di questo progetto?

La scelta è stata in realtà casuale. Ho sempre avuto l’amore per la moda e l’arte infatti per circa vent’anni ho avuto una galleria d’arte che si chiamava Sabina Albano Modart gallery dove ho sempre coniugato moda ed arte perché ho sempre pensato che l’una dipenda dall’altra.

Che intendi per “scelta casuale”?

Un incontro fortuito durante un’esposizione di pezzi dedicati alla collezione di Gianni Versace mi ha fatto venire in mente il desiderio di gestire meglio quel piccolo gioiello. L’esposizione era in un palazzo nobiliare napoletano ed ho avuto la fortuna di conoscere il proprietario della collezione di cui erano esposti pochissimi capi e da quel momento è nato il nostro sodalizio. È stato un caso ma il caso non esiste proprio perché nelle iconografie delle stampe dei tessuti di Gianni Versace rivedevo tutto il mondo iconografico dell’arte antica sia greca che romana essendo io di formazione un’archeologa.

E qual è il fil rouge della mostra?

Il fil ruoge di tutti questi capi è un’ispirazione delle collezioni disegnate da Gianni Versace cioè il mondo super alternativo delle avanguardie quale il punk, il rock e anche il bondage. Questo è ciò che mi ha mosso, anche rappresentare un qualcosa di totalmente nero illuminato dalle borchie dorate proprio per distaccare il luogo che contiene la mostra e il contenuto cioè i pezzi di Gianni Versace facenti parte della mostra. Quindi da una parte tutto il nero sottolineato da questa specie di gabbia di cui c’era soltanto uno scheletro e dall’altra parte la visione della scatola, della sala da ballo di Palazzo Biscari super colorato e barocco. Ogni mia esposizione parte da un concetto di dialogo con il luogo che la ospita.

Bene allora ci auguriamo di assistere presto ad un nuovo progetto!

Fabiola Cinque

One Response to "Barock Bold Iconic, tribute to Gianni Versace"

  1. Antonio Bramclet
    antonio   7 Maggio 2024 at 09:07

    Bell’articolo, complimenti. Un tributo al grande Gianni Versace.

    Rispondi

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