Ela Mare: 5 pratiche per vivere al meglio il ritorno alla luce con lo yoga

Ela Mare: 5 pratiche per vivere al meglio il ritorno alla luce con lo yoga

MONDO – Non solo il primo giorno d’estate. Oggi, 21 giugno, si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale dello Yoga. Per l’occasione, ecco i consigli di Ela Mare, guida spirituale e fondatrice di Yoga Mare Retreats, per riportare la luce nel nostro quotidiano. 

Le 5 pratiche settimanali consigliate da Ela Mare, provenienti dalla tradizione Yogica e Buddhista, ci aiuteranno a vivere in sincronia col ritmo della natura.

1) SVEGLIAMOCI ALL’ALBA UNA VOLTA ALLA SETTIMANA 

Almeno una volta a settimana svegliamoci poco prima dell’alba e contempliamo la bellezza della rinascita del sole con una pratica molto antica, quella del SUN GAZING. Fissiamo il sole che nasce per 10 secondi e se decidiamo di farlo tutti i giorni incrementiamo di 10 secondi al giorno per 3 mesi. Questa pratica ha effettiì benefici per l’equilibrio del sistema nervoso e la connessione fra corpo e spirito.

2) CAMMINIAMO A PIEDI NUDI PER 30 MINUTI NELLA NATURA

Camminiamo a piedi nudi per almeno 30 minuti, preferibilmente in mezzo alla natura. Il contatto diretto con la terra è importante per riconnettersi all’energia di madre natura. Ricordiamoci che nei piedi ci sono 6 meridiani principali collegati energicamente ai nostri organi vitali. Quindi camminiamo, corriamo o danziamo a piedi nudi.

3) MEDITIAMO PER 5 MINUTI CON GLI OCCHI CHIUSI

Ela Mare

Meditiamo per 5 minuti portando gli occhi chiusi in direzione del terzo occhio, il punto in mezzo alle sopracciglia corrispondente alla nostra ghiandola pineale, centro di controllo dei ritmi ormonali del nostro organismo e strettamente correlata all’invecchiamento umano. Nella Tradizione Yogica Himalayana il terzo occhio rappresenta la luce della saggezza e del divino sapere, la sorgente dell’illuminazione e del risveglio della coscienza.

STABILIAMO UN’INTENZIONE ALL’INIZIO DELLA SETTIMANA 

Ela Mare

All’inizio di ogni settimana stabiliamo ciò che in linguaggio yogico chiamiamo Sankalpa, un’intenzione. Qualora la nostra intenzione si concentri sulla gratitudine, piuttosto che sul perdono, sulla resilienza o quant’altro, questa pratica ci aiuta a portare più significato alle nostre azioni di tutti i giorni e a renderci più consapevoli nonché attori principali della nostra vita.

5) SCRIVIAMO UN BREVE DIARIO 

Ela Mare

Alla fine di ogni settimana scriviamo un breve diario con 5 cose in particolare di cui siamo grati. Una cena con un’amica, una passeggiata al tramonto, una promozione al lavoro, qualunque cosa abbia apportato un po’ più gioia e appagamento al tuo quotidiano. Mettiamo in Pratica questi 5 consigli e accogliamo più luce nella tua vita di tutti i giorni.

Qui trovate altri articoli dedicati a Ela Mare e i  suoi consigli.

Jane Burden

23 Responses to "Ela Mare: 5 pratiche per vivere al meglio il ritorno alla luce con lo yoga"

  1. Cinzia   12 Marzo 2020 at 19:01

    Mi sembrano consigli presi dal film “Mangia prega ama” (Eat Pray Love) ma se possono funzionare proviamo…

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  2. Simona   13 Marzo 2020 at 11:10

    Ho sempre pensato che le pratiche orientali siano attualmente anacronistiche dato che siamo costretti a correre H24. Causa Coronavirus devo riconoscere però che potremo riscoprire dei valori anche attraverso questi consigli

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  3. Luciano   13 Marzo 2020 at 11:14

    Il 2 consiglio mi ha fatto morir dal ridere… Meglio pensare “a piedi nudi nel parco” con Robert Redford e Jane Fonda… meravigliosi!

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  4. Carmen Bartolone
    Carmen   13 Marzo 2020 at 16:38

    Il mondo ha bisogno di luce oggi più che mai…
    Grazie a sempre più articoli di consapevolezza, benessere e gioia

    Carmen

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  5. Steve Moss
    Steve Moss   13 Marzo 2020 at 16:46

    Sì abbiamo bisogno di positività! Avere un pensiero positivo aiuta, soprattutto in questi momenti!
    Anche se non bisogna fare come il mio Paese che si sta svegliando ora ignorando fino all’ultimo tutti i timori dell’epidemia…

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  6. Flavio Redhair
    Flavio Redhair   13 Marzo 2020 at 16:48

    Stando a casa e accantonando per un pò i timori dell’epidemia in questo periodo è importante dedicarsi al proprio benessere per uscirne più forti che mai

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  7. Stefano Maria Pantano
    Stefano Maria Pantano   13 Marzo 2020 at 19:03

    Condivido tutto quanto viene detto. Le nostre azioni nel 3d risentono comunque delle energie con cui risuoniamo. Se la mia mente è piena di spazzatura e di sentimenti di insoddisfazione, frustrazione, rabbia, rancore e via dicendo, riempirò la mia realtà e quella di coloro che mi stanno vicino, di altre cose che nessuno di noi in realtà vorrebbe. La meditazione trascendentale che insegnano religioni come il buddismo, che a sua volta le prese dall’India, aiuta senz’altro a “ripulirsi” in questo senso. Non occorre essere dei monaci e padroneggiare chissà quali tecniche segrete per farlo a un livello base. In rete ormai ci sono tanti audio disponibili che aiutano a guidare esercizi di respirazione che sarebbero già un passo avanti rispetto alla nevrosi a cui siamo abituati. In generale non credo che la ricetta della serenità stia nella fuga sull’Himalaya, perché di fuga appunto si tratterebbe. Starei bene temporaneamente e una volta tornato alla mia quotidianità ricomincerei a bestemmiare esattamente come prima. Dobbiamo trovare soluzioni che funzionino qui e ora, nel nostro mondo, prima di tutto. Altrimenti saremmo tutti santi.

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  8. Jane Burden   13 Marzo 2020 at 19:39

    Ela Mare ci ha “regalato” queste pratiche semplici ma non scontate proprio per aiutarci a sfruttare questo momento di calma e ripartire quando tutto sarà finito, sono piccole cose che aiutano la nostra quotidianità!

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  9. Fiorella Calicchia   16 Marzo 2020 at 11:27

    Buongiorno a tutti, il mio nome è Fiorella Calicchia e pratico Kundalini Yoga da oltre 10 anni. Tre anni fa ho iniziato il corso di Teacher Trainig di primo livello per diventare insegnante.
    Chi è un insegnante? È qualcuno che ti spinge verso la migliore conoscenza di te stesso.✨✨
    La parola yoga significa Unione … unione sia della mente, cuore e Spirito che unione con Dio, con il divino che è in noi.
    Lo yoga è sempre un percorso unico, irripetibile, che cambia da individuo ad individuo.
    E’ un cammino di consapevolezza e armonia.
    Chi pratica il Kundalini Yoga fa la Sadhana che è una pratica spirituale quotidiana che viene fatta all’alba. È l’impegno che mettiamo ogni giorno per ripulire il subconscio da tutti i condizionamenti, traumi e… limitazioni. E’ una pratica di circa 2 ore che ci dona l’energia, la forza e la vitalità per affrontare la giornata. E’ una pratica molto efficace.
    Ogni pratica è salutare, ogni classe (insieme di esercizi o asana) va a lavorare su un certo apparato o sistema del nostro corpo.
    Tutte le pratiche vengono effettuate a piedi scalzi, stimolando le terminazioni nervose e meridiani delle piante dei piedi, poterlo fare all’aperto, in natura, è altresì benefico soprattutto per l’ossigeno e quindi per la respirazione.
    Molte delle meditazioni che vengono fatte nel Kundalini Yoga sono fatte ponendo l’attenzione al punto all’interno delle sopracciglia chiamato 3° occhio, equivalente al 6° chakra, vortice di energia che aiuta lo sviluppo dell’intuizione.
    In molte discipline orientali esiste il Sankalpa che è un’intenzione… si fissa un intento da raggiungere, fissando quindi l’obiettivo o il desiderio, si mette il focus e anche la determinazione per poterlo raggiungere.
    La gratitudine rappresenta il senso di riconoscenza che si prova verso qualcuno o verso qualcosa quando si verificano certe condizioni.
    La mente grata è costantemente fissa sul meglio, perciò tende a diventare il meglio.
    Ogni volta che al mattino ci svegliamo è una nuova benedizione. Sono riconoscente per le cose che ho visto e avuto, ma anche per le cose che stanno per arrivare nella mia vita. La gratitudine è anche un meccanismo di purificazione interna che ci consente di fare pulizia di tutta la negatività che abbiamo dentro: pensieri, comportamenti, immagini mentali, etc. La gratitudine è una calamita di gioia e prosperità. Ci sono diversi metodi per sviluppare un profondo ed appagante senso di gratitudine. Bisogna avere l’abitudine a trovare qualcosa per cui essere grati. Si può svolgere questo esercizio mentalmente oppure con un diario.
    Trova ogni giorno almeno tre cose per cui essere grato. Scegli degli aspetti della tua vita per cui ti senti davvero grato.
    La vita è un dono, un miracolo e ogni giorno ci è dato qualcosa per essere riconoscenti, dobbiamo esserlo per la fortuna che siamo… oltre per quello che abbiamo.
    Ci vuole Forza, Coraggio, Azione, Volontà, Impegno, Dedizione ,Consapevolezza e Amore per affrontare le sfide di ogni giorno!
    Benedizioni e Luce a voi tutti! ❤

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  10. Carmen Bartolone
    carmen   16 Marzo 2020 at 12:24

    Ciao Fiorella
    grazie per aver voluto condividere la tua pratica con tutti…
    e non sono le solite frasi fatte…stavolta è proprio così…abbiamo il dovere di orbitare intorno alla luce …
    un abbraccio a tutti

    Carmen

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  11. Fiorella Calicchia   16 Marzo 2020 at 14:39

    grazie a tutti per l’ascolto! 😀

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    • Fabiola Cinque
      Fabiola Cinque   16 Marzo 2020 at 14:44

      Grazie a te Fiorella. Credo che nel momento storico che stiamo vivendo sia fondamentale avere una guida, dedicarsi al proprio benessere (non solo fisico ma soprattutto spirituale) e provare a raccogliersi in meditazione. Inoltre sono consigli preziosi quelli tuoi e quelli Ela Mare, per il quale ringrazio anche Jane che ce li ha fatti conoscere.

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  12. Saverio   17 Marzo 2020 at 15:45

    Vi consiglio un piccolo libro di Chandra Livia Candiani che si intitola ‘Il silenzio è cosa viva’ (ediz.Einaudi 2018) che si sottointitola ‘L’arte della meditazione’. Condivido con voi un piccolissimo estratto:
    «Imparando a conoscere intimamente il respiro, ci accorgiamo che ha due pause, una breve tra inspirazione ed espirazione e una più prolungata alla fine dell’espirazione, prima di inspirare di nuovo. Riuscire a sostare in questa pausa è come sostare nella terra della mancanza, senza cercare rimedi e cause, è entrare in contatto con il nostro fondamentale, radicale mancare e scoprire che dimorando nella sua precaria, sfuggente, terra ci ricarichiamo, siamo. Come dire che il sollievo che cercavamo correndo a riempire la mancanza, lo troviamo invece sentendola, abitandola.»

    Rispondi
  13. giuliana d'urso   17 Marzo 2020 at 19:22

    Interessante l’articolo e ancora di più i commenti vari. Per quanto mi riguarda, visto che non sono una “mattiniera” e non vivo vicino al mare o in montagna, né ho una villa con giardino, i punti forse più possibili da mettere in pratica sono gli ultimi 3, in particolare mi piace il quinto, quello di scrivere le cose belle che ci sono capitate nella giornata. Al di là delle arrabbiature quotidiane, se ci si pensa bene c’è sempre qualcosa per cui dire ogni giorno: GRAZIE!

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  14. Melissa Turchi
    Melissa Turchi   18 Marzo 2020 at 08:42

    C’è proprio bisogno di positività, di luce e di gioia in un periodo buio e inimmaginabile fino a meno di un mese fa. Ho sempre pensato che nella corsa quotidiana non ci fosse mai tempo o quantomeno non sufficiente tempo per applicare tecniche di meditazione e rilassamento. Invece adesso è arrivato quel momento. Grazie per questi preziosi consigli!

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  15. Steve Moss
    Steve Moss   18 Marzo 2020 at 10:24

    Sono contento che ci concentriamo tutti più verso il ritorno alla luce che abbatterci in depressione. L’energia positiva, la carica del pensiero ci aiuterà a renderci anche più forti!

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  16. Jane Burden   18 Marzo 2020 at 17:15

    In questo tempo sospeso vi invito a riscoprire la bellezza dentro ed intorno a noi. Quando tutto sarà finito, forse conserveremo i momenti preziosi che abbiamo imparato a dedicarci in questi giorni e avremo ricominciato a dare valore a noi stesse e alla nostra bellezza.
    Prendiamoci cura di noi, impariamo a dedicarci spazio e tempo

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  17. Olistica   18 Marzo 2020 at 17:17

    Si abbassa la paura, anime amorevoli ci guidano.
    Si alza la fiducia, si alza il livello di consapevolezza e con essa la nostra frequenza vibratoria.
    Si avvicina la guarigione, siamo già dentro la guarigione.

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  18. Steve Moss
    Steve Moss   23 Marzo 2020 at 11:18

    Acquisire la capacità di cambiamento per una più vasta coscienza di sé e del mondo che ci circonda. Questo sì che stimola la crescita dinamica continua. Approfittiamo di questo #iorestoacasa per meditare

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  19. Jane Burden   23 Marzo 2020 at 11:20

    Steve hai per caso letto qualche libro del cosmetologo Umberto Borellini? Una delle sue mille frasi che adoro è: “La bellezza è sempre il frutto di un merito psicologico”

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    • Fabiola Cinque
      Fabiola Cinque   23 Marzo 2020 at 11:23

      Grazie Jane di aver citato il prof. Io allora approfitto per chiedere anche ai lettori se conoscono il suo ultimo libro “Tu chiamale, se vuoi, emulsioni” e cosa ne pensano

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  20. Flavio Redhair
    Flavio Redhair   23 Marzo 2020 at 11:58

    Beh qui a Milano c’è Carla Tinagli una Giornalista esperta di beauty e benessere scrisse un articolo dal titolo TI MERITI UNA PAUSA… che sia stata una profezia?

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  21. Luna   23 Marzo 2020 at 12:49

    Ecco un estratto dal libro di Umberto Borellini:
    – Medita e sarai più bella, è scientificamente provato che prendersi una pausa dallo stress, ritagliarsi del tempo per staccare dalla realtà, aumenta la lunghezza dei telomeri, i filamenti finali del DNA, che vanno preservati per rallentare l’aging cutaneo. E poi la pratica diminuisce il tasso del cortisolo nel sangue, responsabile dell’incremento dell’ansia e della tensione, che possono peggiorare alcune problematiche della pelle –

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