MyWhere si tinge di Dark nel mese di novembre

MyWhere si tinge di Dark nel mese di novembre

MYWHERE – Dopo avervi parlato della Rosa a maggio, della Lumaca a giugno, dell’ Oro a luglio, del  numero 7 a settembre e della  lettera O a ottobre, è arrivato il momento che “la morte ci faccia belli”, per citare un grande film del passato. A novembre, nel mese in cui si omaggiano i defunti, racconteremo tramite le nostre categorie tutto ciò che li riguarda in chiave ironica, culturale, grottesca e divertente.

A novembre, come sappiamo, ricorre la commemorazione dei defunti. È un mese buio per definizione, specialmente in questo periodo difficile, un mese dedicato a riflessioni e raccoglimenti. Il tentativo che ci apprestiamo a fare è alquanto arduo: a novembre, noi di MyWhere cercheremo di sdrammatizzare, raccontando tutto ciò che riguarda i defunti in chiave ironica, culturale, grottesca e divertente. Impossibile? Chi l’ha detto? E poi, pensiamoci, al cimitero prima o poi ci finiamo tutti, artisti, re, ricchi, poveri, soldati, civili, ma anche personaggi del cinema, dei libri, del teatro e dello sport.

 

Racconteremo le origini e le tradizioni legate ai riti funerari, affronteremo il tema delle credenze popolari legate alla morte e ai defunti, e ancora vi parleremo di come e perché, in alcuni luoghi del mondo, visitare i cimiteri  rappresenti una delle principali attrazioni turistiche.

Finita qui? Neanche per sogno! A novembre narreremo la morte e i defunti nel cinema, raccontando l’arte di uno dei più grandi registi della storia, Tim Burton, uno che con la morte declinata in chiave grottesca ci ha sempre giocato e scherzato su. E Burton non sarà l’unico cineasta protagonista delle nostre storie, potete starne certi!

Insomma, MyWhere a novembre si tinge di dark. Lo farà parlando di moda e di quanto può essere ancora sexy il look total black. Lo farà parlando di musica naturalmente, un’arte che ha sempre strizzato l’occhio alla morte e non solo nel genere rock.

Daniel Craig e Stephanie Sigman nel film 007: Spectre in una scena durante la Festa dei Morti in Messico

Parole come teschi, tombe, aldilà. Parole brutte che rievocano pensieri negativi, ma anche parole che nella storia, nella cultura e nell’arte hanno sempre avuto un ruolo primario.

Che altro dire? Non vi resta che rimanere connessi, perché tra citazioni pop e humor nero, scoprirete un lato dark che non pensavate di avere! Solo su MyWhere.

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