ASSISI – Se state pensando ad una città d’arte per questi lunghi weekend festivi che ci aspettano, ecco qualche consiglio. Alloggiare nel cuore del borgo e dominare la vista dalla città alla sconfinata verde Umbria. Palazzo Ferri Benigni Illuminati Scatena è sede dell’Hotel Fontebella Palace, dove, tra queste antiche mura, si ha la sensazione di abitare la storia.
Andare in Umbria almeno una volta per stagione per me è curativo. Sia se si è alla ricerca di esperienze mistiche o religiose, sia che ci si voglia immergere nell’arte più pura pre-rinascimentale, o vivere della storia di cui è testimone, fino poi godere appieno della natura. Ancor più se vogliamo vivere esperienze enogastronomiche, di certo non manca la varietà dell’offerta. Qui vi abbiamo parlato di un itinerario culinario ad Assisi tra specialità, tradizione, street food e chilometro zero.
Poi vi racconteremo l’inebriante esperienza fatta al ristorante Il Frantoio di Assisi, tra tradizione e innovazione, ricerca e creatività gastronomica, un vero hub dell’olio extravergine di oliva. Qui l’oro verde, da sempre considerato condimento per eccellenza nella dieta Mediterranea, grazie al food concept dello chef Lorenzo Cantoni (nominato Ambasciatore del Gusto italiano nel mondo) è diventato un ingrediente capace di far vibrare ogni piatto.
Eccoci tornati in Umbria, per la precisione in provincia di Perugia, nella magica Assisi. Con i suoi 27.500 abitanti rimane uno scrigno a dimensione d’uomo dove in pieno relax si possono trascorrere piacevoli e rigeneratori weekend. E proprio in questo storico comune abbiamo avuto il piacere di soggiornare nel Palazzo Ferri Benigni Illuminati Scatena, attuale sede dell’Hotel Fontebella Palace. L’albergo prende il nome dalla strada principale che attraversa il centro storico della città, via Fontebella appunto.
L’Hotel Fontebella Palace
Dalla sala del camino alla hall dell’hotel, con lo stemma nobiliare, ogni angolo racconta l’illustre passato di questo edificio. L’originalità di questo palazzo si basa anche sul fatto che appartiene a periodi storici diversi, dove convivono vari stili, dal medievale, al rinascimentale, al seicentesco. Infatti chi soggiorna fra queste antiche mura, ha la sensazione di abitare la storia, dalla colazione, allestita nella sala Medievale, al tramonto nel giardino, Rose Garden, all’aperitivo accompagnato dal suono delle campane della torre del Monastero di San Pietro. Ma quello che mi ha affascinato di più di quest’albergo è la vista che si può godere dalle stanze.
Come dicevamo, le camere sono ambienti molto diversi tra loro, a seconda del piano in cui si trovano. Nel recupero del palazzo è stato necessario rispettare gli spazi originari secondo le indicazioni delle Belle Arti.
Il Fontebella Palace di Assisi è un hotel con vista nel cuore della città. A due passi dalla Basilica di San Francesco che affaccia sulla verde vallata umbra. Quest’antica dimora vi aiuterà a rigenerarvi. E’ stata inoltre restaurata e fin dal primo istante infonde una calorosa accoglienza, grazie ad un team attento e cordiale, capace di far ancora percepire agli ospiti quel tratto distintivo che ne ha caratterizzato il fondatore, Giovanni Angeletti.
Per la famiglia Angeletti, infatti, il piacere dell’ospitalità è fondamentale, per quel giusto calore per far sentire gli ospiti come a casa propria. Una filosofia portata oggi avanti dalla figlia Elena, general manager della struttura, che abbiamo avuto il piacere d’incontrare.
Ma anche durante i momenti conviviali è bello rilassarsi nella meravigliosa terrazza panoramica che ospita il Ristorante Il Frantoio, gestito dallo chef Lorenzo Cantoni, con una splendida vista sulla valle umbra.
Mezzo secolo di accoglienza turistica e di ristorazione
Lo storico Fontebella Palace Hotel di Assisi ha superato i suoi 50 anni di attività, un cammino glorioso che ha contribuito nel corso del tempo alla crescita turistica del territorio. Fondato nel 1971 da Giovanni Angeletti, è stato ricavato da un palazzo nobiliare del 1600 Palazzo Ferri Benigni Illuminati Scatena. Nel corso degli anni, è divenuto il salotto culturale ed enogastronomico del territorio umbro, oltre che punto d’incontro per i personaggi di spicco della ristorazione e dell’enologia italiana.
Figura di riferimento a livello nazionale per il mondo dell’ospitalità e dell’enogastronomia, Giovanni Angeletti è stato socio fondatore di Federalberghi Umbria e Presidente dell’AIS Umbria, contribuendo sempre alla valorizzazione patrimonio territoriale.
Comunque, pur avendo soggiornato in questo hotel durante le vacanze pasquali, mi sentivo protetta come in uno scrigno tra le mura della città. Il silenzio regnava comunque e la privacy era salva. Ma l’obiettivo di visitare la città d’arte andava raggiunto. Quindi parto da qui per darvi qualche informazione e consiglio di viaggio per visitare Assisi senza stress.
Breve tour di Assisi
Abbiamo iniziato il nostro tour, visitando tutto il centro, specialmente i monumenti di maggiore attrazione turistica. Tra questi, ovviamente, ci siamo concentrati sull’Assisi turistica e al contempo religiosa, conosciuta con orgoglio in tutto il mondo.
La Chiesa di Santa Chiara
Nota per il suo stile gotico, anch’essa è incorniciata da un’immensa luce naturale. La sua facciata è riconoscibilissima e unica in tutto il mondo, grazie alle sue bande bianche e rosse della facciata. Così come per il suo Rosone leggiadrissimo e gli archi che la sostengono con maestria.
Anche in questa chiesa, potrete avere la fortuna di essere accompagnati passo passo dalle suore clarisse, devote appunto a Santa Chiara, che si soffermeranno con amore nel parlarvi del Crocifisso che parlò a San Francesco.
Non poteva mancare la Basilica di San Francesco d’Assisi
Si tratta di uno dei più splendidi templi della Cristianità. L’immenso edificio è sorretto da gigantesche arcate sulle quali poggia tutta la sua forza. La Basilica è conosciuta come un’unica struttura religiosa. In realtà, al suo interno, è costituita da due chiese sovrapposte, entrambe con un’abside di un’altezza colossale.
Questa vera e propria opera d’arte vi trasmetterà alcune vibrazioni mai provate prima. La sensazione, non appena entrati, è stata come sentir mancare il terreno sotto ai piedi, dopo che lo sguardo si era perso completamente nei colori, nell’arte e nella sacralità.
La Chiesa Inferiore della Basilica più nota di Assisi
Quest’ultima racchiude nella sua cripta la Tomba di San Francesco, patrono della città. A livello artistico, gli affreschi che vi si apriranno davanti agli occhi sono stati realizzati da nomi importantissimi, come Cimabue e Pietro Lorenzetti. In queste opere ritroverete gli episodi più celebri della vita di Cristo, della Madonna, e ovviamente di San Francesco stesso.
Passiamo ora alla Chiesa Superiore
Salendo verso la Chiesa Superiore, che si erge sulla Piazza Superiore di San Francesco, sarete nuovamente ammaliati dalla luce che entra diretta al suo interno, illuminando perfettamente altri affreschi del Cimabue, gli Affreschi di Giotto.
E’ una serie di ben 28 dipinti, nonché uno dei maggiori capolavori della pittura italiana.
Ma non è finita qui, perchè troverete inoltre un preziosissimo Tempio. L’aggettivo preziosissimo è voluto, in quanto qui potrete visitare la magnificenza delle Sale denominate del Tesoro. Queste raccolgono al loro interno ulteriori affreschi, opere d’arte e oggetti dal valore inestimabile. In compagnia di un esperto frate, verrete accompagnati come noi in tutte le sale del Sacro Convento (noto anche per la serie televisiva di Rai1, Che Dio ci Aiuti), ma anche nei chiostri e nei cortili.
Ovviamente la passeggiata turistica meritava anche una sosta ristorativa. Abbiamo quindi percorso l’itinerario culinario ad Assisi tra specialità, tradizione, street food e chilometro zero della paninoteca gourmet Ribelle (Miglior street food 2023 per Gambero Rosso).
Al rientro la sera ci aspettava un’esperienza gourmet emozionale al prestigioso ristorante Il Frantoio (Miglior ristorante d’Italia 2022 per l’Associazione Città dell’Olio), guidato dallo chef Lorenzo Cantoni (Miglior Chef dell’Olio 2021 per A.I.R.O.), e di cui vi parleremo a breve.
Le proposte dello chef Lorenzo Cantoni ripropongono in chiave contemporanea piatti della tradizione dal sapore intenso, ma ad alta digeribilità, seguendo rigorosamente la stagionalità e la freschezza dei prodotti. Un’esperienza gastronomica sublime, attraverso ogni singola portata. La varietà dei piatti presentati, inoltre, è sinonimo di un forte legame con il territorio e con la tradizione culinaria della regione. Il Frantoio di Assisi, tra tradizione e innovazione, ricerca e creatività gastronomica.
Infine i dettagli dell’Hotel Fontebella Palace
Vi lasciamo con il link del sito ufficiale dell’Hotel, dove potrete vedere con i vostri occhi tutta la preparazione e la professionalità dello staff, le foto delle camere e delle sale e i servizi offerti. Come immaginiamo, se dopo questo piccolo tour non riuscite ad averne abbastanza su Assisi, e volete reperire altre informazioni, qui trovate qui il link diretto alla pagina della città.
E per chi ha desiderio di conoscere più destinazioni in Umbria, ed è alla ricerca di un’ulteriore esperienza enogastronomica di ineccepibile livello, vi consigliamo il ristorante L’Acciuga alle porte di Perugia, di cui potete trovare qui l’intervista allo chef Marco Lagrimino. Una cucina territoriale contemporanea, con l’utilizzo di tecniche aggiornate miste alle varie esperienze internazionali ed al savoir faire francese. Anch’essa vi lascerà senza parole.
In homepage la città di Assisi nella vista spettacolare di notte che si può ammirare dall’Hotel Fontebella Palace. Foto MyWhere©
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